Oltre i Confini https://blog.remitly.com/it/ Il blog ufficiale di Remitly Thu, 13 Nov 2025 22:46:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.3 https://blog.remitly.com/wp-content/uploads/2018/10/cropped-Remtily-Badge-On-Midnight-Blue-120x120.png Oltre i Confini https://blog.remitly.com/it/ 32 32 I principali aeroporti internazionali del mondo https://blog.remitly.com/it/viaggio/aeroporti-internazionali-principali/ Mon, 22 Sep 2025 20:37:34 +0000 https://blog.remitly.com/?p=70138 Scopri i 10 hub aeroportuali internazionali fondamentali per i tuoi prossimi viaggi – consigli sulle connessioni, escali e comfort.

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Lunghe file, cibo costoso, cartelli confusi e agenti di sicurezza troppo zelanti: i grandi aeroporti sono ecosistemi a sé stanti, un mondo a parte. Nonostante i problemi causati dalle chiusure durante il COVID-19, il trasporto aereo continua a essere la spina dorsale della connettività internazionale, dello scambio culturale e della crescita economica. Secondo l’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA), il traffico aereo ha superato i livelli pre-pandemia più velocemente del previsto.

Non sorprende che gli hub dell’aviazione di tutto il mondo si stiano espandendo grazie al numero sempre maggiore di passeggeri che transitano nei loro terminal. I grandi aeroporti sono diventati porte d’accesso a esperienze globali straordinarie; ecco perché noi di Remitly abbiamo realizzato questa guida per i viaggiatori, sia esperti che nuovi. Ti aiuteremo a capire come funzionano questi hub, cosa li distingue e come possono influire sui tuoi piani di viaggio.

Cosa rende un aeroporto “principale”?

Ti è mai capitato di passeggiare in un aeroporto internazionale sorprendentemente piccolo e di chiederti come mai questo titolo?

Non tutti gli aeroporti si qualificano come “principali”, anche se hanno la dicitura “internazionale” nel loro nome. Gli aeroporti devono soddisfare requisiti specifici per essere considerati grandi hub di viaggio.

Criteri di definizione

Gli aeroporti principali vengono misurati e classificati a livello internazionale in base a criteri specifici, tra cui i seguenti:

  • Capacità dell’aeroporto: Non si tratta solo del numero di passeggeri che un aeroporto può contenere, ma anche del numero di aerei e voli che può servire contemporaneamente.
  • Collegamenti internazionali: L’aeroporto offre collegamenti internazionali limitati o è possibile trovare un volo per quasi tutto il mondo?
  • Capacità e strutture per il trasporto merci: La gestione delle merci gioca un ruolo fondamentale in queste classifiche, in quanto dimostra quanto un aeroporto sia in grado di seguire le procedure doganali e di spostare le merci attraverso i confini.
  • Presenza della Customs and Border Protection (CBP): Consente agli aeroporti di verificare i passaporti, ispezionare le merci e far rispettare le leggi in materia di agricoltura e immigrazione.

Inoltre, questi hub dell’aviazione svolgono un ruolo vitale nell’economia globale. Sostenendo il turismo, creando posti di lavoro diretti o supportando il commercio, gli aeroporti internazionali stimolano la domanda e il flusso di beni e servizi in tutto il mondo.

Hub e aeroporti di destinazione

Ora che abbiamo esplorato le caratteristiche dei principali hub di viaggio, vediamo di suddividere ulteriormente le cose per distinguere i due tipi più comuni:

  • Gliaeroporti hub sono gateway aeronautici centralizzati che fungono da punti di trasferimento per i passeggeri sia nazionali che internazionali, collegando i voli da e verso aeroporti più piccoli.
  • Gli aeroporti di destinazione sono strutture più piccole che servono principalmente come punti finali per i voli provenienti da aeroporti hub più grandi o come parte di una rotta con collegamenti limitati. LAeroporto Internazionale di Orlando (MCO) ne è un buon esempio.

La maggior parte degli aeroporti principali sono un ibrido di questi due tipi di aeroporti e sono centrali nelle reti di viaggio globali, offrendo il maggior numero di voli e connessioni possibili per passeggeri e merci.

I più potenti: i 10 principali aeroporti del mondo

Quando si parla di aeroporti principali, si intende in realtà dei gateway globali, degli hub che possono portarti praticamente ovunque nel mondo. Ecco un elenco dei dieci aeroporti più grandi degli Stati Uniti e del mondo per aiutarti a pianificare meglio i tuoi viaggi futuri.

Leader degli Stati Uniti e del Nord America

Aeroporto internazionale di Atlanta Hartsfield-Jackson (ATL)

Spesso classificato come uno degli aeroporti più trafficati al mondo, l’ATL non è solo un importante hub di viaggio americano, ma anche globale. Quindi, se vuoi viaggiare negli Stati Uniti, volare attraverso Atlanta può rendere i viaggi nazionali molto più semplici rispetto ad altri aeroporti con collegamenti locali limitati.

  • Punti di forza: Connettività nazionale senza pari negli Stati Uniti e numerosi collegamenti internazionali.
  • Suggerimento : Gli arrivi internazionali devono ritirare le valigie e rifare i controlli di sicurezza per collegarsi ai voli nazionali, anche se sono cittadini statunitensi.

Aeroporto internazionale John F. Kennedy (JFK)

Il JFK è il principale aeroporto internazionale di New York ed è anche il più famoso. La struttura ha servito oltre 63 milioni di passeggeri solo nel 2024. Questo importante hub ha il maggior numero di offerte di voli transatlantici, con voli diretti per quasi tutte le capitali europee.

  • Punti di forza: Ampia scelta di voli a lungo raggio con ottimi collegamenti con l’Europa e il resto del mondo.
  • Suggerimenti: La congestione e il traffico causano molti ritardi, soprattutto se stai cercando di raggiungere il JFK da Manhattan. Puoi risparmiare denaro ed evitare gli ingorghi prendendo l’AirTrain pubblico .

Aeroporto internazionale di Los Angeles (LAX)

Se sei diretto a ovest, l’aeroporto di Los Angeles è la scelta migliore. Essendo un grande hub con ottime possibilità di collegamento, LAX si classifica regolarmente tra gli aeroporti più trafficati d’America.

  • Punti di forza: è una porta d’accesso alle destinazioni dell’Asia-Pacifico e a un passo da Hollywood, se hai uno scalo sufficientemente lungo per vedere le attrazioni e goderti il tempo.
  • Suggerimento: il servizio di autobusLAX FlyAway può portarti facilmente in località come Van Nuys e Union Station.

Giganti europei

Aeroporto internazionale di Londra Heathrow (LHR)

L’aeroporto più frequentato del Regno Unito rimane uno dei principali hub internazionali del mondo, con voli verso 234 destinazioni in 85 paesi.

  • Punti di forza: I numerosi voli transatlantici, le lounge premium e lo shopping di lusso migliorano l’esperienza dei passeggeri in questo aeroporto colossale.
  • Suggerimento: Arriva all’LHR in anticipo per evitare il traffico e per non rimanere bloccato in lunghe file. Il Terminal 5, sede di British Airways, offre spesso l’esperienza più agevole.

Aeroporto di Amsterdam Schiphol (AMS)

Schiphol è stato progettato per rendere i collegamenti il più possibile privi di stress. Questo importante hub continua a servire milioni di passeggeri ogni anno all’interno di un unico terminal per ridurre i lunghi trasferimenti e creare un’esperienza di transito più fluida.

  • Punti di forza: Un unico terminal rende questo aeroporto il più facile da navigare, il che è un punto di forza di questa struttura dell’Europa centrale. Inoltre, le installazioni artistiche del Rijkmuseum danno la sensazione di uscire dall’aeroporto e di entrare in un altro mondo.
  • Suggerimento: AMS è il luogo perfetto per brevi soste. In media, ti basteranno 90 minuti per prendere la coincidenza con il tuo volo successivo.

Aeroporto di Francoforte (FRA)

L’aeroporto più grande della Germania e uno dei più trafficati d’Europa, FRA è l’hub centrale di Lufthansa ed è anche uno degli aeroporti cargo più grandi al mondo.

  • Punti di forza: sale di mediazione, sale yoga, massaggi e sale cinema sono solo alcuni dei servizi a cui puoi accedere per passare il tempo e rilassarti prima del prossimo volo.
  • Suggerimenti: L’aeroporto di Francoforte è enorme. Valuta bene il tuo tempo se devi cambiare terminal.

Aeroporto di Parigi Charles de Gaulle (CDG)

L’aeroporto più grande della Francia è considerato uno dei dieci aeroporti più trafficati al mondo. CDG è anche l’hub globale di Air France, quindi se sei un membro dell’alleanza SkyTeam, volare attraverso Parigi potrebbe essere un ottimo modo per accumulare miglia.

  • Punti di forza: Offre un’ampia rete di voli a lungo raggio con molti collegamenti con l’Africa e il Medio Oriente
  • Suggerimenti: CDG è piuttosto grande, soprattutto se devi spostarti dal Terminal 1 al Terminal 2. Considera di prenotare voli con un tempo sufficiente tra una coincidenza e l’altra, in modo da non dover correre al gate successivo.

Gateway dell’Asia-Pacifico

Aeroporto internazionale di Narita (NRT)

Classificato come aeroporto a cinque stelle, c’è molto da godere quando si passa da questo aeroporto in Giappone, comprese alcune delle migliori esperienze culinarie in circolazione.

  • Punti di forza: Narita gestisce gran parte del traffico internazionale a lungo raggio del Giappone, facilitando gli spostamenti in tutto il mondo e in tutto il paese.
  • Suggerimento: Tokyo divide il traffico internazionale tra Narita, l’hub principale, e Haneda (HND), che è molto più vicino al centro di Tokyo ma gestisce solo alcuni voli a lungo raggio.

Aeroporto internazionale di Hong Kong (HKG)

Nel 2024, HKG è stato nominato aeroporto cargo più trafficato per la tredicesima volta, perdendo il primo posto solo nel 2020 a causa della pandemia.

  • Punti di forza: Ottime strutture di transito, lounge di alto livello e un hub Cathay Pacific.
  • Suggerimenti: I collegamenti veloci con Macao e le città del Delta del Fiume delle Perle permettono di risparmiare tempo.

Potenza mediorientale

Aeroporto internazionale di Dubai (DXB)

DXB si classifica costantemente come uno dei migliori aeroporti internazionali del mondo, noto per lo shopping di lusso, i ristoranti raffinati e le lounge di alto livello.

  • Punti di forza: hub globale di Emirates, con facili collegamenti one-stop tra Europa, Asia e Africa.
  • Suggerimenti: ottimo per le soste a lungo raggio , grazie alle cabine letto e ai servizi 24/7.

Perché questi aeroporti sono importanti per i viaggi globali

I grandi aeroporti non si limitano a spostare i passeggeri, ma modellano il modo in cui ci connettiamo con il mondo, stimolando al contempo la crescita delle economie locali.

Garantire l’accessibilità e i collegamenti locali

Quando cerchi voli, avrai notato che i grandi hub tendono a offrire più opzioni rispetto agli aeroporti più piccoli e vicini alla destinazione, rendendo i biglietti molto più convenienti.

Questo è dovuto al modello hub-and-spoke, che permette agli aeroporti di incanalare il traffico attraverso gli hub centrali. Si tratta di un approccio innovativo che rende i viaggi internazionali più efficienti e che, allo stesso tempo, distribuisce i benefici alle strutture più piccole.

Promuovere il turismo e gli affari

Questi hub offrono un’esperienza ricca ai viaggiatori, indipendentemente dalla loro esperienza. Ma aiutano anche le comunità locali a crescere in molti modi diversi. Ad esempio, un aeroporto come il LAX:

  • Favorisce migliaia di opportunità di lavoro – il LAX ha creato 547.000 posti di lavoro solo nel 2018.
  • Favorisce la crescita delle infrastrutture, come strade e ferrovie per il trasporto dei turisti.
  • Incoraggia lo sviluppo di hotel, negozi al dettaglio e altri servizi per i viaggiatori.
  • Offre scambi culturali.

Consigli di viaggio per i principali aeroporti

Volare attraverso questi grandi aeroporti non deve essere un’esperienza travolgente. Segui questi semplici consigli per rendere il tuo viaggio indimenticabile:

Strategie di collegamento

  • Orario di arrivo: Per gli aeroporti più grandi come JFK o Atlanta, considera di recarti in aeroporto tre ore prima del volo per avere il tempo di controllare i bagagli e superare i controlli di sicurezza.
  • Orario della coincidenza: Considera la tua coincidenza, l’aeroporto e le regole di transito prima di acquistare un biglietto con uno scalo molto breve.
  • Trasferimenti da voli internazionali a voli nazionali: Per i viaggiatori internazionali o per quelli che tornano dall’estero, il trasferimento verso i voli nazionali negli Stati Uniti richiede il superamento dei controlli di sicurezza e di frontiera prima di poter prendere la coincidenza.
  • Controllo di frontiera: Il Controllo Passaporti Mobile può aiutarti a evitare le lunghe file e a tornare a casa più velocemente.

Tecnologia ed efficienza

Risparmia ancora più tempo sfruttando le ultime tecnologie.

  • Imbarco biometrico: Il riconoscimento facciale per verificare la tua identità ti permette di superare rapidamente i controlli di sicurezza.
  • Applicazioni mobili: Le compagnie aeree e gli aeroporti dispongono di app che forniscono informazioni in tempo reale sui tuoi voli, a volte prima che vengano annunciati in aeroporto.
  • Sicurezza: TSA Precheck e Global Entry sono ottime opzioni per effettuare il check-in in anticipo.

Servizi e strutture aeroportuali

Al giorno d’oggi, viaggiare in un grande aeroporto è spesso un’esperienza lussuosa, soprattutto con un discreto scalo. Durante il tempo libero, puoi godere di cibo a stelle Michelin, lounge premium, cabine letto e molto altro ancora, a seconda dell’aeroporto e della compagnia aerea.

Il futuro degli aeroporti principali

Sempre più aeroporti stanno adottando soluzioni ecologiche per aumentare l’efficienza. Dai parchi solari alle flotte elettriche di terra per ridurre le emissioni, molti hub si stanno impegnando per rendere le vie aeree più pulite e sicure.

Un’altra tendenza da tenere d’occhio è la crescente attenzione alle esigenze dei viaggiatori. La maggior parte dei principali aeroporti dispone ora di zone benessere, sale di co-working e sistemi migliori per ridurre i bagagli smarriti.

Con un numero sempre maggiore di persone che volano ogni anno, questi hub di viaggio stanno lavorando duramente per creare un’esperienza migliore per tutti.

La tua prossima avventura è a un solo aeroporto di distanza

I grandi aeroporti sono più che semplici scali: sono il nostro modo di collegarci al resto del mondo. In quanto porta d’accesso a nuove culture, l’esperienza in questi hub dell’aviazione è impareggiabile rispetto agli aeroporti di destinazione più piccoli.

Che tu stia correndo ad Atlanta o esplorando i negozi di lusso di Dubai, questi aeroporti sono parte dell’avventura, non solo un ostacolo da superare fino al prossimo gate.

Per la tua prossima vacanza, prendi in considerazione l’idea di volare attraverso un grande hub: sarai sorpreso da quanto c’è da fare e da vedere prima ancora di salire sull’aereo.

DOMANDE FREQUENTI

Quale aeroporto gestisce il maggior numero di passeggeri internazionali?

Il Dubai International (DXB) è attualmente classificato come uno degli aeroporti più trafficati al mondo, in quanto serve il maggior numero di passeggeri internazionali.

Qual è la differenza tra un aeroporto hub e un aeroporto normale?

Gli aeroporti hub offrono collegamenti estesi e voli a lungo raggio in tutto il mondo, mentre gli aeroporti di destinazione tendono ad avere collegamenti e opzioni di volo limitate.

Con quanto anticipo devo arrivare in un grande aeroporto internazionale?

Si consiglia di arrivare tre ore prima del volo internazionale per avere il tempo di imbarcare i bagagli e passare i controlli di sicurezza e di frontiera.

Gli aeroporti principali sono più costosi per i voli rispetto a quelli più piccoli?

I grandi aeroporti tendono ad avere voli più convenienti grazie ai loro modelli hub-and-spoke, che incanalano il traffico e consentono un maggior numero di connessioni.

Quali sono gli aeroporti principali migliori per le lunghe soste?

Dubai è uno dei migliori hub per le lunghe soste, insieme all’aeroporto di Francoforte. Entrambi offrono numerosi servizi per tenerti occupato durante l’attesa a terra.

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Come presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Svezia https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/dichiarazione-dei-redditi-in-svezia/ Wed, 17 Jul 2024 21:05:53 +0000 https://blog.remitly.com/?p=41414 Presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Svezia può essere semplice, a patto che tu abbia un’idea chiara dei requisiti definiti dalla legislazione fiscale di questo Paese. Pertanto, dagli espatriati che lavorano a Stoccolma fino agli investitori che guadagnano dividendi dalle società svedesi, sapere come gestire gli obblighi fiscali è fondamentale. A tal…

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Presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Svezia può essere semplice, a patto che tu abbia un’idea chiara dei requisiti definiti dalla legislazione fiscale di questo Paese. Pertanto, dagli espatriati che lavorano a Stoccolma fino agli investitori che guadagnano dividendi dalle società svedesi, sapere come gestire gli obblighi fiscali è fondamentale. A tal proposito, questa guida Remitly ti accompagna attraverso il processo di presentazione della dichiarazione dei redditi da non residente in Svezia.

Stockholm, Sweden

Chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Svezia?

Il sistema fiscale svedese prevede che l’imposta sul reddito e la previdenza sociale siano a carico del datore di lavoro, mentre i cittadini pagano solo l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Nel frattempo, i non residenti devono registrarsi per l’imposta preliminare o SINK e per l’imposta speciale sul reddito destinata ai residenti stranieri.

Per essere considerato non residente, devi essere un privato che lavora in Svezia per un datore di lavoro svedese o straniero. I non residenti presentano le dichiarazioni fiscali sul reddito imponibile guadagnato come remunerazione da fonti svedesi durante un anno di reddito specifico. Quindi, se hai trascorso del tempo nella terra delle köttbullar e poi sei tornato nel tuo Paese d’origine o hai ancora rapporti commerciali in Svezia, potresti essere tenuto a pagare le imposte svedesi.

Il reddito imponibile comprende diversi potenziali flussi di entrate, tra cui:

  • Reddito da lavoro dipendente: lavori per un datore di lavoro svedese o lavori in Svezia per più di sei mesi per un’azienda con sede altrove
  • Reddito da lavoro autonomo: svolgi attività in Svezia, oppure offri servizi freelance a società con sede nel Paese
  • Reddito da locazione: possiedi una proprietà in Svezia e guadagni un reddito da locazione
  • Redditi da investimenti: ricevi dividendi o interessi da società o banche svedesi
  • Plusvalenze: hai venduto un bene svedese come, ad esempio, azioni o proprietà

Tuttavia, i partenariati progressivi e i trattati contro la doppia tassazione fanno sì che i cittadini di altri Paesi europei, in particolare quelli dell’UE/SEE, non debbano pagare le tasse in Svezia.

Quali documenti ti occorrono per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente?

Quando prepari la tua dichiarazione dei redditi svedese, il primo passo è compilare la tua documentazione. Ecco una breve checklist:

  • Documento d’identità personale: passaporto o documento d’identità nazionale a scopo di verifica
  • Numero personale svedese (personnummer): Si tratta di un numero di identità personale individuale rilasciato dall’Agenzia Fiscale Svedese (Skatteverket) se hai vissuto e lavorato in Svezia. In alternativa, se sei sempre stato considerato un non residente, ti potrebbe essere assegnato un numero di coordinamento fiscale speciale
  • Prova del reddito: documenti come buste paga, fatture di lavoro autonomo, dichiarazioni di reddito da locazione e rapporti di investimento
  • Coordinate bancarie: per effettuare pagamenti o ricevere rimborsi fiscali
  • Ricevute di spesa: per dimostrare eventuali spese deducibili come viaggi, pagamenti di assicurazioni sociali o costi aziendali
  • Modulo per la dichiarazione dei redditi: compila il modulo SINK e verifica che tutti i tuoi dati personali siano corretti
  • Certificati contro la doppia tassazione: a seconda dei tuoi requisiti, questi certificati ti garantiscono di non pagare le tasse sullo stesso reddito sia in Svezia che nel tuo Paese di origine

Come presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Svezia

Con il tuo numero personale svedese (personnummer) o un numero di coordinamento ai fini fiscali, la procedura di presentazione della dichiarazione dei redditi è piuttosto rapida e semplice:

  • Scegli il modulo fiscale corretto

Se hai lavorato e percepito un reddito da lavoro dipendente in Svezia per meno di sei mesi, per la dichiarazione dei redditi scegli il modulo SINK. In alternativa, puoi scegliere il modulo per i redditi d’impresa e le spese correlate. Se hai bisogno di assistenza durante il processo di compilazione, considera di rivolgerti a un consulente fiscale. È importante anche informarti su come usare un itine per la dichiarazione, per garantire che tutti i tuoi redditi siano dichiarati correttamente. Infine, non dimenticare di tenere traccia delle spese per ottimizzare il tuo reddito imponibile.

  • Completa la dichiarazione dei redditi

Presenta la dichiarazione dei redditi online tramite il servizio elettronico dell’autorità fiscale svedese (Skatteverket). Disponibile in inglese, questo servizio offre un processo comodo e semplificato per la presentazione delle dichiarazioni fiscali. Tuttavia, puoi anche utilizzare le opzioni cartacee per le quali ​​basta scaricare e compilare i moduli adatti.

  • Invia la tua dichiarazione dei redditi

Invia la tua dichiarazione dei redditi in formato elettronico tramite il sito dello Skatteverket o spedisci i moduli cartacei all’Agenzia delle Entrate svedese.

  • Paga le imposte dovute

Per saldare eventuali debiti fiscali, segui le istruzioni fornite dallo Skatteverket. Ricorda che sei tenuto a effettuare i pagamenti personalmente tramite il tuo conto fiscale.

Principali scadenze fiscali in Svezia

L’anno fiscale svedese va dal 1 gennaio al 31 dicembre, in linea con l’anno solare. In questo modo è facile ricordare annualmente le date principali per la presentazione delle dichiarazioni fiscali e le relative scadenze. In qualità di non residente, in genere presenti la dichiarazione dei redditi entro il 2 maggio dell’anno successivo all’anno di reddito.

Sanzioni

L’Agenzia delle Entrate svedese può imporre fino a tre sanzioni per ritardo nella presentazione della dichiarazione fiscale. Ciascuna di queste multe è di 1.250 SEK (circa 120 USD) per un totale di 3.750 SEK, ovvero circa 360 USD.

La presentazione tardiva comporta una sanzione iniziale per il mancato rispetto della prima scadenza del 2 maggio. Se non presenti la dichiarazione fiscale entro tre mesi da questa scadenza ordinaria, incorrerai in una seconda sanzione e, se ritardi di cinque mesi o più, potresti finire per pagare una terza multa.

Quali sono le aliquote e le detrazioni fiscali per i non residenti in Svezia?

Il sistema fiscale svedese include nell’imposta fiscale annuale sia le imposte nazionali che quelle comunali. Queste detrazioni variano per i non residenti, a seconda della fonte e dell’importo del reddito:

  • SINK: richiedi il modulo SINK non appena inizi a lavorare in Svezia per beneficiare dell’aliquota fiscale fissa ridotta del 25% sulla retribuzione
  • Imposta progressiva: queste aliquote variano dal 32% al 52% circa a seconda del comune e delle soglie di reddito per i residenti o per i non residenti a lungo termine
  • Imposta sulle plusvalenze: comprende in genere il 30% dei profitti derivanti dalla vendita di azioni e altri titoli

In qualità di non residente, hai diritto a richiedere un’agevolazione fiscale per ridurre le tue imposte. Pertanto, a seconda delle circostanze individuali possono essere applicati diversi crediti e varie detrazioni, così come segue:

  • Spese di viaggio: detrarre i costi sostenuti per recarsi in Svezia per lavoro
  • Spese aziendali: consente ai lavoratori autonomi di detrarre le spese aziendali
  • Donazioni di beneficenza: le donazioni alle organizzazioni riconosciute dalla Svezia potrebbero non essere soggette a imposte
  • Agevolazione contro la doppia tassazione: la Svezia ha stipulato numerosi trattati fiscali con diversi Stati dell’UE/SEE e altre Nazioni, aiutandoti così a evitare di pagare le tasse due volte

Errori comuni nella presentazione della dichiarazione dei redditi in Svezia

Per i non residenti, spesso la dichiarazione fiscale è complessa. Ecco alcune delle insidie ​​più comuni da evitare:

  • Utilizzo del modulo sbagliato: assicurati di utilizzare il modulo SINK per il reddito da lavoro dipendente a breve termine e l’INK1 per gli altri tipi di reddito. Il servizio elettronico dello Skatteverket ti aiuta a comprenderne la distinzione
  • Mancato rispetto delle scadenze: presenta la dichiarazione fiscale in tempo per evitare penali e sanzioni comminate per il ritardo
  • Report errato: riporta in modo accurato tutti i tuoi dati personali e le tue fonti di reddito
  • Inosservanza dei trattati fiscali: se provieni da un Paese che ne ha diritto, approfitta degli accordi esistenti per evitare la doppia tassazione

Dove ricevere assistenza per presentare la dichiarazione dei redditi

Con una buona conoscenza del sistema fiscale svedese, presentare la dichiarazione dei redditi da non residente può essere un gioco da ragazzi. In più, le opzioni per presentarla online semplificano le cose per chi non vive nel Paese e l’assistenza è ampiamente disponibile tramite:

  • Skatteverket: L’Agenzia delle Entrate svedese offre numerose risorse e supporto in inglese, nonché un sistema di presentazione delle dichiarazioni fiscali completamente digitale e disponibile online
  • Servizi fiscali online: diverse piattaforme web assistono i non residenti nelle questioni fiscali. Ad esempio, il Tax Help Sweden può aiutarti a preparare e a inviare la tua dichiarazione dei redditi
  • Consulenti fiscali: l’assistenza professionale è un modo sicuro per semplificare il processo di presentazione della dichiarazione dei redditi e garantire il rispetto tempestivo degli obblighi fiscali

FAQ

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in Svezia?

Devono pagare le tasse le persone fisiche che ricevono una remunerazione da società svedesi . Ciò include qualsiasi non residente che percepisca un reddito imponibile da fonti svedesi.

Come posso diventare non residente ai fini fiscali?

Secondo la legislazione fiscale svedese, potresti essere considerato residente fiscale se hai investimenti o fornisci servizi freelance in Svezia.

Gli Stati Uniti hanno un trattato fiscale con la Svezia?

Sì, la Svezia ha un trattato fiscale in corso con gli Stati Uniti. Ciò garantisce ai cittadini americani che lavorano in Svezia di evitare la doppia tassazione o il pagamento di imposte estere.

Devo dichiarare i redditi percepiti in altri Paesi?

I contribuenti non residenti sono tenuti a dichiarare solo i redditi provenienti da fonti svedesi. Infatti, a differenza dei residenti, in genere non sono tenuti a dichiarare il proprio reddito mondiale. È importante notare che i contribuenti non residenti devono seguire specifiche procedure per la compilazione della loro dichiarazione. Inoltre, devono essere informati su dove presentare la dichiarazione dei redditi, che può variare a seconda della situazione fiscale individuale. Assicurarsi di rispettare tutte le scadenze è fondamentale per evitare penali.

Posso presentare la mia dichiarazione dei redditi in inglese?

Sì, l’autorità fiscale svedese accetta le dichiarazioni fiscali in inglese da parte dei contribuenti stranieri.

Per saperne di più:

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Le Migliori Banche per Non Residenti negli Stati Uniti: Guida 2025 https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/le-migliori-banche-non-residenti-negli-stati-uniti-starling/ Wed, 09 Oct 2024 20:52:55 +0000 https://blog.remitly.com/?p=27805 Aprire un conto corrente negli Stati Uniti da non residente può sembrare complicato, ma è più semplice di quanto pensi. In questa guida 2025 scoprirai le migliori banche per stranieri, i documenti necessari e i fattori da considerare per scegliere il conto adatto a te. Ideale per nuovi arrivati, studenti internazionali, lavoratori temporanei e nomadi digitali.

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Quando arrivi per la prima volta negli Stati Uniti, l’apertura di un conto corrente bancario dovrebbe essere una delle tue prime cose da fare per ambientarti. In quanto non residente, potresti chiederti quali sono i servizi bancari a tua disposizione, se ce ne sono.

La buona notizia è che negli Stati Uniti ci sono molte banche che offrono accesso ai non residenti. Potrebbero esserci alcuni ostacoli da superare rispetto al tuo Paese d’origine, ma puoi uscirne indenne con un po’ di preparazione.

Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli che devi conoscere sulla scelta di una banca statunitense e sull’apertura di un conto corrente per non residenti negli Stati Uniti.

Diamo un’occhiata ad alcune banche popolari per i non residenti, con le informazioni da considerare prima di aprire un conto.

Le migliori banche per non residenti

Nota: questo elenco è fornito solo a scopo informativo e non intende essere esaustivo. Inoltre, non sostituisce la consulenza di un professionista o di un esperto.

Chase Total Checking

Canone mensile: 12 USD (o 0 USD se soddisfi determinati requisiti)
Deposito minimo iniziale: 0 USD.
Commissioni ATM: 0 USD presso gli ATM della rete Chase; da 2.50 a 5.00 USD presso gli ATM non Chase, più le commissioni aggiuntive dell’operatore ATM.
Commissione di scoperto: 34 USD (massimo tre volte al giorno).
Commissione per le transazioni con carte di debito straniere: 3%.
Assicurato FDIC: sì

Chase è una delle più grandi istituzioni finanziarie degli Stati Uniti, con 16.000 sportelli automatici e 4.900 filiali a livello nazionale. Uno dei vantaggi nell’aprire questo conto corrente è che i nuovi clienti possono ricevere un bonus di benvenuto quando soddisfano determinati requisiti.

Al momento, Chase offre ai nuovi clienti 300 dollari una volta impostati i depositi diretti sul conto Chase Total Checking®. Se non sei cittadino statunitense, potresti doverti recare in una filiale fisica per aprire un conto, ma dovresti comunque avere diritto al bonus.

Sebbene sia prevista una commissione mensile di 12 dollari, i titolari del conto possono esserne esenti se hanno un saldo giornaliero minimo di 1.500 dollari, 500 dollari di depositi diretti al mese o un saldo medio a inizio giornata di 5.000 dollari in conti Chase collegati.

Conto corrente per investitori ad alto rendimento della Schwab Bank

  • Canone mensile: 0
  • Deposito minimo iniziale: 0
  • Commissioni ATM: 0 USD (i clienti saranno rimborsati anche per le commissioni ATM fuori rete)
  • Commissione di scoperto: 0
  • Commissione per transazioni con carte di debito estere: nessuna
  • Assicurato FDIC: sì

Questo conto corrente è una buona opzione per chi viaggia spesso. Infatti, non ti verranno addebitate commissioni per gli ATM, anche se ti trovi in un Paese al di fuori degli Stati Uniti. Inoltre, ti verranno rimborsate tutte le commissioni per gli ATM fuori rete.

L’aspetto negativo è che non puoi depositare contanti, poiché Charles Schwab è principalmente un’agenzia di investimenti. Ciò significa che puoi impostare trasferimenti di denaro elettronici, depositi diretti e assegni per posta. In altre parole, questo conto è più adatto come conto secondario.

Per inoltrare la domanda, dovrai presentarti di persona per compilare un modulo di richiesta. È inoltre necessario aprire un conto di intermediazione presso Charles Schwab, ma non è richiesto il deposito di fondi.

Bank of America Advantage Plus® Banking

  • Canone mensile: 12 USD (o 0 USD se soddisfi determinati requisiti)
  • Commissione ATM: 2.50 USD per gli ATM fuori rete negli Stati Uniti; 5 USD per gli ATM non statunitensi.
  • Commissione di scoperto: 35 USD per articolo
  • Commissione per le transazioni con carte di debito straniere: 3%.
  • Assicurato FDIC: sì

Il conto corrente Advantage Plus è una scelta popolare grazie all’ampia rete di ATM e alle filiali fisiche presenti in tutti gli Stati Uniti. I titolari del conto possono utilizzare l’applicazione di mobile banking per controllare le transazioni, effettuare depositi e molto altro ancora.

Sebbene sia previsto un canone mensile, puoi ottenerne l’esonero se effettui almeno un deposito diretto qualificante di almeno 250 dollari, se ti iscrivi al programma Preferred Rewards o se mantieni un saldo giornaliero minimo di 1.500 dollari.

Anche i titolari di un conto di età inferiore ai 24 anni possono richiedere l’esenzione dal pagamento del canone mensile.

Coppia con bambine

Cosa devono considerare i non residenti per aprire un conto bancario

Prima di aprire un conto corrente negli Stati Uniti, è bene confrontare le caratteristiche e le spese che dovrai sostenere.

In questo modo potrai aprire un conto corrente che si adatti alle tue esigenze personali e in cui pagherai per le funzioni che utilizzerai.

Ecco alcune delle caratteristiche che dovrai prendere in considerazione:

Canone mensile: alcuni conti bancari prevedono un canone mensile di mantenimento. A volte è possibile rinunciare a questa tassa se si soddisfano alcuni requisiti come, ad esempio, il rispetto di un saldo minimo o l’effettuazione di depositi diretti sul conto. Ci sono molti conti bancari per non residenti che non prevedono spese di mantenimento mensili, quindi cerca di informarti, soprattutto se non pensi di poter soddisfare i requisiti mensili.

Deposito minimo di apertura: le banche possono richiederti di depositare una certa somma all’apertura del conto. L’importo iniziale può essere piccolo, ad esempio meno di 100 dollari, ma ce ne sono anche molte che non lo richiedono. Per alcuni conti, come quelli del mercato monetario o i conti bancari commerciali, possono essere richiesti depositi iniziali più elevati.

Spese bancomat: i conti correnti e alcuni conti di risparmio includono una carta bancomat o di debito, che puoi utilizzare per effettuare depositi o prelievi presso gli sportelli bancomat. Sebbene molte banche non addebitino alcuna commissione per l’utilizzo degli ATM della loro rete, è possibile che tale commissione ti venga addebitata se usi una rete di terzi o un altro istituto finanziario. Se intendi utilizzare spesso gli ATM, cerca una banca che abbia una rete di ATM estesa o che rimborsi le commissioni.

Commissioni per le transazioni all’estero: potrebbe esserti addebitata una commissione per le transazioni effettuate con la carta di debito al di fuori degli Stati Uniti.

Commissioni di scoperto: questa commissione viene applicata se un acquisto o un prelievo porta il saldo del tuo conto corrente sotto lo zero. Se la banca approva la transazione, ti verrà addebitata una commissione. Alcune banche ti permettono di optare per la protezione dallo scoperto che, di solito, significa trasferire il denaro da un conto di risparmio collegato al tuo conto corrente per evitare lo scoperto.

Assicurazione FDIC: FDIC sta per Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Questa organizzazione, che fa parte del Governo Federale degli Stati Uniti, garantisce che il denaro deposito in un conto assicurato dalla FDIC rimarrà lì. Assicura il tuo denaro fino a 250.000 dollari per categoria di proprietà (tipo di conto) e per depositante (cioè tu).

Ragazza che paga il cappuccino tramite app telefonicaE l’APY?

Un’altra considerazione riguarda l’interesse o il rendimento percentuale annuo (APY) che un conto bancario offre.

Sebbene l’APY sia utile per calcolare gli interessi che puoi guadagnare, questa percentuale può fluttuare. Non tutti i conti bancari offrono interessi (come molti conti correnti), ma è un fattore che vale la pena considerare se intendi tenere grandi somme di denaro sul tuo conto.

Quando confronti gli APY, verifica quali sono i requisiti e se li soddisfi. A volte, ad esempio, le banche non ti permettono di guadagnare interessi sui depositi che superano un certo importo.

Di quali informazioni hanno bisogno i non residenti per aprire un conto bancario?

In quanto non residente, puoi aprire un conto bancario utilizzando una o più delle seguenti forme di identificazione

  • Un numero di identificazione dello straniero o un numero di passaporto
  • Un documento d’identità rilasciato dal Governo di un Paese straniero
  • Un numero di identificazione individuale del contribuente (maggiori informazioni in merito sono riportate di seguito)

 

Dovrai inoltre fornire informazioni personali come il tuo nome, la data di nascita e la prova del tuo indirizzo fisico negli Stati Uniti. Questo perché le istituzioni finanziarie statunitensi sono tenute per legge a tracciare le transazioni dei loro clienti.

Tali informazioni vengono utilizzate per verificare la tua identità al momento dell’apertura di un nuovo conto bancario.

È possibile per i non residenti aprire un conto corrente online?

La risposta breve è sì. La risposta più lunga è sì, anche se dipende dalla banca e dalle informazioni che puoi fornire.

Molte banche online verificano le tue informazioni utilizzando un SSN e molti non residenti non possono ottenerne uno. Ciò significa che sarà difficile aprire un conto corrente online negli Stati Uniti se possiedi solo un passaporto, una carta di residente permanente, una carta di lavoro dell’INS, un visto per non immigrati o una carta per il passaggio di frontiera.

In altre parole, i moduli per la richiesta di un conto corrente online di solito non prevedono la possibilità di inserire il proprio numero di identificazione straniero.

Per questo motivo, la maggior parte dei non residenti ha più fortuna se si rivolge ad una banca più grande con sedi fisiche. Questo perché puoi entrare in una filiale, mostrare il tuo passaporto o altri documenti rilevanti e aprire un conto.

Anche se puoi avviare la tua richiesta online presso una di queste banche, potrebbe esserti chiesto di completarla di persona.

Detto questo, molte banche permettono ai non residenti di richiedere un conto bancario utilizzando un numero di identificazione individuale del contribuente (Individual Taxpayer Identification Number, o ITIN). Si tratta di un numero di elaborazione rilasciato dall’IRS ai non residenti che hanno i requisiti per ottenere un SSN.

Chiedi se una determinata banca ti permette di aprire un conto online con un ITIN. Se non puoi, o preferisci non recarti in una filiale fisica, la maggior parte delle migliori banche per non residenti ti permetterà di farlo. Inoltre, molte di queste migliori banche online negli Stati Uniti offrono servizi di assistenza al cliente dedicati per aiutarti durante il processo di apertura del conto. Assicurati di controllare anche le eventuali spese di gestione e i vantaggi associati ai conti, poiché possono variare significativamente da una banca all’altra. Infine, è consigliabile leggere le recensioni di altri clienti per avere un’idea chiara dell’affidabilità e del servizio offerto.

Donna con bambino

Come fanno i non residenti a inviare denaro a casa?

Inviare denaro a casa come non residente negli Stati Uniti non deve essere difficile.

Le società di trasferimento di denaro internazionale, come Remitly, offrono ai non residenti diversi metodi per inviare denaro a casa e, in alcuni casi, più velocemente di quanto farebbero i trasferimenti bancari internazionali. Queste aziende comprendono l’importanza di inviare denaro ai propri cari.

Remitly ha la missione di rendere i trasferimenti internazionali di denaro più veloci, più facili, più trasparenti e più economici. Dal 2011, milioni di persone utilizzano Remitly per inviare denaro in tutta tranquillità. Per cominciare, visita la homepage, scarica la nostra app o dai un’occhiata al nostro Centro Assistenza.

Domande Frequenti (FAQ)

Posso aprire un conto bancario negli Stati Uniti se non sono residente?

Sì. Molte banche consentono ai non residenti di aprire un conto presentando passaporto, ITIN e un indirizzo fisico negli USA.

Quali sono le migliori banche per non residenti?

Chase, Charles Schwab, e Bank of America sono tra le migliori opzioni per non residenti, con offerte flessibili e accesso a sportelli ATM internazionali.

Serve un SSN per aprire un conto bancario negli USA?

Non necessariamente. Puoi aprire un conto anche con un ITIN o altri documenti d’identità riconosciuti, ma dipende dalla banca.

Posso aprire un conto bancario online come non residente?

Dipende dalla banca. Molti conti richiedono la verifica di persona, ma alcune banche permettono l’apertura online con ITIN e documenti validi.

È possibile inviare denaro all’estero con un conto americano?

Sì. Puoi usare il tuo conto per inviare denaro tramite bonifici o servizi di trasferimento online come Remitly, che spesso offrono commissioni più basse e transazioni più rapide.

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Detrazioni fiscali per gli immigrati in Germania https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/detrazioni-fiscali-per-gli-immigrati-in-germania/ Wed, 17 Jul 2024 21:55:23 +0000 https://blog.remitly.com/?p=40795 Grazie al costo accessibile della vita e alla diffusa conoscenza dell’inglese, la Germania è un’opzione interessante per gli espatriati. Tuttavia, trasferirsi in un nuovo Paese significa prendere confidenza con il suo sistema fiscale che può differire notevolmente da quello della propria Nazione d’origine. Per agevolare questa transizione, noi di Remitly abbiamo raccolto alcuni suggerimenti sulle…

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Grazie al costo accessibile della vita e alla diffusa conoscenza dell’inglese, la Germania è un’opzione interessante per gli espatriati. Tuttavia, trasferirsi in un nuovo Paese significa prendere confidenza con il suo sistema fiscale che può differire notevolmente da quello della propria Nazione d’origine.

Per agevolare questa transizione, noi di Remitly abbiamo raccolto alcuni suggerimenti sulle detrazioni fiscali tedesche. Continua a leggere per scoprire i tipi più comuni di deduzioni, procedure, scadenze importanti e molto altro ancora.

German Tax Form with Euro banknotes and coins, selective focus

Chi può usufruire delle detrazioni fiscali in Germania?

Gli stranieri e gli immigrati che vivono in Germania per più di sei mesi diventano residenti ai fini fiscali, pertanto devono dichiarare il proprio reddito ogni anno solare. In questa categoria sono inclusi anche i dipendenti, i lavoratori autonomi e gli studenti. Che tu sia single o coniugato, chiunque debba presentare la dichiarazione dei redditi annuale può anche richiedere delle detrazioni.

Ricorda che l’ufficio delle imposte nazionale tedesco detrae 1.000 € di spese correlate al lavoro come parte della tua dichiarazione dei redditi annuale e, indipendentemente dalla tua classe fiscale di appartenenza, non devi dimostrare nulla per ricevere in detrazione questa somma forfettaria. Tuttavia, se le tue spese annuali superano tale importo, puoi richiedere ulteriori deduzioni.

Quali sono le detrazioni fiscali più comuni in Germania?

La Germania prevede varie detrazioni per contribuire al risparmio e alla riduzione del carico fiscale complessivo. In particolare, molti lavoratori possono beneficiare di detrazioni fiscali per immigrati in Spagna, che consentono loro di ottimizzare il reddito e migliorare la propria situazione finanziaria. Inoltre, queste misure sono progettate per incentivare l’integrazione sociale ed economica, creando opportunità per i nuovi arrivati. È importante informarsi sulle diverse opzioni disponibili, in modo da massimizzare i vantaggi fiscali. In vista del 2025, le autorità tedesche stanno pianificando ulteriori riforme per migliorare le detrazioni fiscali per immigrati 2025, rendendo il sistema ancora più accessibile. Queste modifiche potrebbero includere un ampliamento delle categorie di spesa ammessa e un aumento dei limiti di reddito per accedere alle detrazioni. È quindi fondamentale rimanere aggiornati e consultare esperti per massimizzare i benefici fiscali che possono derivare da queste nuove opportunità.

Tra le varie detrazioni fiscali più comuni in Germania ci sono:

  • Contributi previdenziali: qualsiasi importo versato per l’assicurazione sanitaria, la disoccupazione o il regime pensionistico è una spesa previdenziale deducibile
  • Pagamento degli alimenti: se stai per divorziare, puoi detrarre fino a 13.805 € per le spese annuali di mantenimento
  • Costi per l’assistenza all’infanzia: le coppie sposate o i genitori single con prole possono richiedere fino a 4.000 € per figlio per i costi annuali di assistenza all’infanzia. Per l’indennità continuativa i bambini devono avere meno di 14 anni o essere portatori di handicap
  • Assicurazione pertinente: l’assicurazione che ti copre dagli infortuni sul lavoro è una spesa lavorativa valida. Ciò comprende la responsabilità professionale, l’assicurazione contro gli infortuni, l’assistenza a lungo termine e l’assicurazione per le spese legali
  • Donazioni di beneficenza: come molti paesi, anche la Germania riconosce le donazioni di beneficenza come detrazioni fiscali
  • Viaggiare per lavoro: i contribuenti tedeschi possono richiedere un’indennità fiscale annua sul pendolarismo fino a 4.500 €, pertanto se, ad esempio, ti rechi ogni giorno nella vicina Svizzera, ogni chilometro percorso vale 0,30 € esentasse. Se ritieni che le spese di viaggio superino la tariffa forfettaria, puoi richiedere ulteriori indennizzi per i quali dovrai produrre tutte le ricevute e i biglietti relativi
  • Attrezzature da lavoro: alcune attrezzature come computer, telefoni, software, abiti e utensili da lavoro sono deducibili dalle tasse. Se i loro costi non superano i 952 €,  possono essere richiesti in detrazione immediata
  • Spese domestiche: le seconde abitazioni per scopi lavorativi, così come l’affitto, i mobili, gli arredi e gli spostamenti tra le sedi sono tutti detraibili dalle tasse

Come faccio a richiedere le detrazioni fiscali in Germania?

Il primo passo per orientarsi nel sistema fiscale tedesco è quello di ottenere un codice fiscale che i nuovi arrivati devono richiedere entro 14 giorni dal loro ingresso in Germania. In questo modo, nella maggior parte dei casi puoi aprire un conto bancario. In più, se hai un datore di lavoro, egli ha bisogno di questo numero per pagare te e le tasse sul tuo salario.

Ora, se sei un lavoratore dipendente, una piccola parte del tuo stipendio va automaticamente all’ufficio federale delle imposte (Finanzamt). Poi, alla fine di ogni anno fiscale, i funzionari stabiliscono se hai pagato l’importo adeguato e, di conseguenza, ti inviano una fattura o un rimborso. Le tue detrazioni valide aiutano a determinare il risultato e ad aumentare le probabilità di un elevato rimborso fiscale.

Per i lavoratori autonomi, l’importo delle imposte è diverso, poiché non sono previste ritenute immediate sul loro reddito lordo. Infatti, i freelance devono presentare una dichiarazione dei redditi annuale da cui poter stabilire l’aliquota dell’imposta sul reddito in base agli introiti annuali.

Quali sono le scadenze principali per richiedere le detrazioni fiscali in Germania?

In Germania, il 31 luglio dell’anno successivo è il termine standard per la presentazione della dichiarazione dei redditi annuale. In altre parole, la dichiarazione fiscale 2023 deve essere presentata entro il 31 luglio 2024. Se ti rivolgi a un consulente fiscale per pagare le tasse degli anni precedenti, sono disponibili anche le seguenti proroghe di scadenza:

  • Scadenza per la dichiarazione dei redditi 2022: 31 luglio 2024
  • Scadenza per la dichiarazione dei redditi 2023: 2 giugno 2025
  • Scadenza per la dichiarazione dei redditi 2024: 30 aprile 2026

Ci sono consigli per massimizzare le detrazioni fiscali tedesche?

Oltre a pagare in tempo, ecco alcuni metodi per ridurre il carico fiscale in Germania tramite detrazioni:

  • Sii consapevole delle differenze tra spese personali e aziendali
  • Separa le spese aziendali da quelle personali con una contabilizzazione precisa
  • Conserva le ricevute per convalidare le detrazioni
  • Approfitta sia delle indennità personali che delle detrazioni

Quali sono gli errori più comuni da evitare quando si richiedono le detrazioni fiscali in Germania?

Ecco alcuni errori comunemente commessi quando si richiedono le detrazioni fiscali in Germania:

  • Classificazione errata delle spese: assicurati di classificare accuratamente le tue spese, altrimenti potresti incorrere in ritardi, perdere delle detrazioni o, addirittura, vederti comminare delle sanzioni
  • Ricevute smarrite: alcune detrazioni fiscali sono possibili solo se supportate dalla prova della transazione. Per questo motivo, mantieni in ordine le tue ricevute, soprattutto quelle relative alle spese di lavoro e di viaggio
  • Ignorare le detrazioni a cui si ha diritto:  ricerca tutte le potenziali detrazioni, comprese le spese di viaggio e i contributi per l’assicurazione per la disoccupazione, in modo da poter richiedere tutto ciò che ti spetta
  • Ignorare gli accordi fiscali: a seconda della tua nazionalità, il tuo Paese d’origine potrebbe avere un accordo fiscale con la Germania, che ti consente di evitare la doppia tassazione
  • Scadenze non rispettate: se non rispetti la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi, potresti incorrere nella relativa sanzione che, in genere, è pari allo 0,25% dell’importo dovuto per ogni mese di ritardo. Secondo la legge fiscale tedesca, la sanzione minima è di 25 € per ciascun mese
  • Non essere a conoscenza delle imposte supplementari: in Germania esistono imposte aggiuntive come, ad esempio, il contributo di solidarietà (Solidaritaetszuschlag). Si tratta di un supplemento aggiuntivo pari al 5,50% dell’importo dovuto sia per l’imposta sul reddito, che per l’imposta sulle plusvalenze e l’imposta sulle società.In più, c’é anche l’imposta ecclesiastica tedesca che rappresenta un ulteriore 9% della tassa sul reddito

Dove posso ricevere assistenza per le mie detrazioni fiscali?

Di seguito sono riportate alcune risorse per assisterti con le detrazioni fiscali tedesche:

  • Piattaforme online: siti web come Taxfix e Wundertax possono aiutarti a presentare la dichiarazione dei redditi tedesca e a rispondere a domande sulle detrazioni. Cerca comunque altri strumenti utili come il calcolatore tedesco delle imposte sul reddito
  • Consulenti e fornitori di servizi fiscali: anche l’assistenza professionale dei consulenti fiscali è un’opzione valida per ricevere aiuto in materia di detrazione fiscale
  • Associazioni: esistono associazioni di assistenza fiscale sul reddito, che danno supporto in base all’importo dei proventi
  • Risorse del governo tedesco: l’ELSTER (dichiarazione dei redditi in formato elettronico) è un portale digitale che offre preziose indicazioni per la dichiarazione fiscale in Germania

FAQ

Quali sono i criteri validi per beneficiare delle detrazioni fiscali in Germania?

Diventano residenti fiscali sia i cittadini europei sia quelli extra-UE che vivono in Germania da più di sei mesi. Tra di loro sono compresi anche espatriati, lavoratori dipendenti, liberi professionisti e lavoratori autonomi. Naturalmente,  tutti loro devono presentare annualmente la dichiarazione dei redditi e tra le relative detrazioni fiscali di cui hanno diritto ci sono: Le detrazioni fiscali possono variare in base alla situazione personale e professionale di ciascun individuo. È importante sapere che, oltre alle agevolazioni italiane e tedesche, molti immigrati possono anche essere idonei per fiscal deductions for immigrants UK, soprattutto se hanno legami patrimoniali o familiari con il Regno Unito. Informarsi sulle diverse opzioni disponibili può aiutare a massimizzare il risparmio sulle imposte.

  • Spese lavorative
  • Contributi previdenziali
  • Altre agevolazioni

Come posso richiedere le detrazioni sull’istruzione in Germania?

Se intendi richiedere il rimborso delle spese per l’istruzione, assicurati di conservare tutte le ricevute e la documentazione relativa. In definitiva, devi dimostrare che queste spese sono necessarie per acquisire, garantire o mantenere il reddito. Le detrazioni fiscali sull’istruzione sono valide per:

  • Corsi legati alla tua professione
  • Formazione relativa al tuo lavoro
  • Attività didattiche

Quali documenti servono per richiedere le detrazioni sanitarie?

Per richiedere le detrazioni fiscali per l’assistenza sanitaria o le spese mediche, i documenti richiesti per i residenti in Germania sono le ricevute e le attestazioni dei pagamenti. Questi documenti devono essere organizzati e presentati insieme alla dichiarazione dei redditi annuale. Ciò vale per tutto ciò che riguarda:

  • Contributi per l’assicurazione sanitaria
  • Cure mediche
  • Prescrizioni
  • Altre spese mediche correlate

Quando scade il termine per la presentazione delle detrazioni fiscali in Germania?

La scadenza standard per la presentazione della dichiarazione dei redditi in Germania è il 31 luglio dell’anno solare successivo. Tuttavia, se ti rivolgi ad un consulente fiscale, sono previste delle proroghe.

Posso chiedere il rimborso delle spese sostenute per lavorare da casa?

Sì, puoi richiedere questo tipo di detrazione. Prima di chiedere il rimborso dei costi d’ufficio dal tuo reddito imponibile, hai solo bisogno di uno spazio di lavoro dedicato a casa. Conserva le ricevute e la documentazione a supporto di queste richieste di riduzione del reddito imponibile per le seguenti spese esenti da imposte:

  • Quota di affitto
  • Utenze
  • Forniture per ufficio

Ci sono degli errori più comuni da evitare quando si richiedono le detrazioni fiscali in Germania?

Ecco alcuni degli errori più comuni relativi alle detrazioni fiscali tedesche:

  • Classificazione errata delle spese
  • Perdita delle ricevute
  • Non conoscenza delle detrazioni di cui si ha diritto
  • Non conoscenza degli accordi fiscali per prevenire la doppia tassazione
  • Mancato rispetto delle scadenze 
  • Mancata tenuta di registri accurati
  • Dimenticanza dell’esistenza di alcune imposte aggiuntive come il supplemento di solidarietà

Conclusione 

Conoscere le autorità fiscali tedesche può aiutarti a gestire le tue finanze e a ridurre le tue responsabilità. Ciò significa rimanere informati sulla legislazione fiscale vigente e mantenere registri accurati per richiedere le detrazioni appropriate. In questo modo, puoi mantenere sane le tue finanze: ciò significa avere più tempo e denaro a tua disposizione.

Per saperne di più:

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Come presentare la dichiarazione dei redditi in California con un ITIN https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/dichiarazione-dei-redditi-in-california/ Thu, 29 Feb 2024 19:51:17 +0000 https://blog.remitly.com/?p=35568 L’acronimo ITIN significa Individual Taxpayer Identification Number ed è un numero rilasciato dall’Internal Revenue Service (IRS) a coloro che devono indicare il proprio reddito nella dichiarazione fiscale. Se non sei idoneo a ricevere un numero di previdenza sociale (SSN) dalla Social Security Administration, al suo posto viene emesso un ITIN che ti consente di presentare…

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L’acronimo ITIN significa Individual Taxpayer Identification Number ed è un numero rilasciato dall’Internal Revenue Service (IRS) a coloro che devono indicare il proprio reddito nella dichiarazione fiscale.

Se non sei idoneo a ricevere un numero di previdenza sociale (SSN) dalla Social Security Administration, al suo posto viene emesso un ITIN che ti consente di presentare la dichiarazione dei redditi.

Noi di Remitly siamo qui per fornirti tutto ciò che devi sapere sulla dichiarazione fiscale in California utilizzando un ITN.

Come presentare la tua dichiarazione dei redditi in California utilizzando un ITIN

Quando dichiari le imposte statali in California, devi completare il CA Form 540, inserendo il tuo ITIN nella casella in cui si chiede il tuo “SSN o ITIN”.

Puoi richiedere un ITIN in diversi modi, non ultimo compilando il Form W-7 o la richiesta per l’Individual Taxpayer Identification Number (ITIN) dell’IRS. Compila il modulo sul sito web dell’IRS e spediscilo all’indirizzo fornito, insieme alla documentazione richiesta e alla dichiarazione dei redditi annuale.

I residenti in California possono anche fissare un appuntamento di persona con un vicino Taxpayer Assistance Center dell’IRS. Per aiutare gli immigrati a ottenere il proprio ITIN, si può anche contattare un Certifying Acceptance Agent autorizzato dall’IRS, oppure un singolo o un ente sempre autorizzati dall’IRS. Queste due opzioni ti evitano di dover spedire per posta la tua prova di identità e del tuo status di straniero.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a presentare la tua dichiarazione dei redditi in California con un numero ITIN: Inizia raccogliendo tutti i documenti necessari, come i tuoi W-2 e altre informazioni sui redditi. Assicurati di comprendere le detrazioni e i crediti disponibili per il tuo stato. Per ottenere il massimo dalla tua dichiarazione, informati su come presentare la dichiarazione dei redditi in modo accurato e tempestivo. Inoltre, è fondamentale tenere traccia delle scadenze fiscali per evitare sanzioni. Se hai bisogno di assistenza, considera di rivolgerti a un professionista fiscale che conosca le leggi specifiche della California. Infine, se desideri informazioni su come ottenere un itin a New York, ci sono risorse disponibili che possono guidarti attraverso il processo.

  • Inserisci il tuo numero ITIN ovunque si chieda un “SSN o ITIN”.
  • Metti assieme il W-2, il 1099 e tutti gli altri moduli ricevuti che indicano l’importo del reddito guadagnato durante l’anno
  • Procurati un documento d’identità con foto per te e il tuo coniuge (se del caso) e, se l’hai presentata, una copia della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente
  • Per ricevere il rimborso tramite deposito diretto, inserisci i dettagli del tuo conto bancario e il numero di routing.

Chi deve presentare l’imposta statale sul reddito in California?

  • Ogni adulto che ha vissuto e lavorato nello Stato per tutto o parte dell’anno ed è tenuto a presentare una dichiarazione dei redditi federale
  • Chiunque abbia ricevuto un reddito da una fonte in California o abbia delle entrate superiori a una determinata soglia

Come presentare la dichiarazione dei redditi in California

Decidi se preferisci presentare la tua dichiarazione fiscale in California via web o per via cartacea. Se scegli la prima opzione, puoi inviare tutto in maniera gratuita direttamente con CalFile, oppure puoi utilizzare un servizio fiscale come H&R Block. Se aspetti un rimborso, presentare la dichiarazione fiscale online è il metodo più veloce per riceverlo.

Se hai bisogno di aiuto, contatta un esperto fiscale competente per ricevere assistenza. Per ulteriori informazioni, controlla il sito web dello State of California Franchise Tax Board.

Requisiti di idoneità per ottenere un ITIN

Sia gli immigrati residenti che quelli non residenti hanno diritto a ricevere un ITIN, indipendentemente dal loro status di immigrazione. In genere, per ricevere il tuo ITIN dall’IRS dopo averne presentato la richiesta, sono necessarie fino a sette settimane.

Ecco alcuni esempi di criteri di idoneità per ottenere un ITIN:

  • Sei un cittadino straniero che vive legalmente negli Stati Uniti e sta presentando una dichiarazione dei redditi federale statunitense
  • Sei uno studente, un professore o un ricercatore immigrato che vive negli Stati Uniti, ma non sei idoneo per un SSN
  • Sei una persona a carico o il coniuge di un cittadino statunitense, o sei un residente permanente legale che deve presentare una dichiarazione dei redditi, oppure sei una persona a carico o il coniuge di un cittadino straniero che vive con un visto temporaneo
  • Sei un immigrato non residente che richiede un beneficio da un trattato fiscale.

I vantaggi di ottenere un ITIN

Ottenere un ITIN non conferisce automaticamente lo status di immigrazione legale e non puoi utilizzarlo per dimostrare di avere una presenza legale negli Stati Uniti. Inoltre, non dà l’autorizzazione al lavoro e non viene utilizzato per dimostrare l’autorizzazione al lavoro su un modulo I-9.

Tuttavia, ottenere un ITIN ti consente di presentare e/o pagare le imposte senza bisogno di un numero di previdenza sociale. Secondo l’IRS, solo nel 2015, 4,4 milioni di dichiaranti con ITIN hanno pagato complessivamente oltre 23.6 miliardi di dollari di tasse. Anche se non avrai diritto a ricevere tutti i benefici fiscali e pubblici di cui godono i cittadini statunitensi e gli altri contribuenti, potresti utilizzare i guadagni dichiarati con il tuo ITIN nel conteggio dei benefici futuri, una volta che avrai diritto a un SSN.

I titolari di un ITIN in California hanno diritto al California Earned Income Tax Credit (CalEITC) e al Young Child Tax Credit (YCTC). I dichiaranti fiscali idonei possono ricevere un determinato importo in dollari per il CalEITC, a seconda del loro reddito e del numero dei componenti della loro famiglia. Se hai diritto al CalEITC e hai almeno un figlio di età pari o inferiore a cinque anni, potresti anche ricevere un importo in dollari separato per l’YCTC.

Se hai un figlio con un SSN valido, fino al 2025 puoi richiedere anche la Child Tax Credit (CTC) federale. Se non hai incluso il tuo ITIN in una dichiarazione dei redditi federale almeno una volta per tre anni fiscali consecutivi, il numero scade il 31 dicembre del terzo anno fiscale consecutivo. Ad esempio, se non hai utilizzato il tuo ITIN per i tre anni fiscali 2020, 2021 e 2022, esso scade il 31 dicembre 2023.

L’IRS rilascia gli ITIN in modo che i contribuenti possano rispettare le leggi fiscali statunitensi. Ma non è tutto. Infatti, oltre a poter presentare le dichiarazioni dei redditi statali e federali, ci sono altri vantaggi nell’ottenere un ITIN, tra cui: L’ITIN consente anche di aprire un conto bancario, facilitando così la gestione delle proprie finanze. Inoltre, è un requisito fondamentale per chi desidera presentare una dichiarazione dei redditi in Oregon, garantendo l’accesso a eventuali rimborsi fiscali o crediti d’imposta. Infine, avere un ITIN può aiutare a costruire un credito personale negli Stati Uniti, aprendo la strada a future opportunità finanziarie. L’ITIN consente anche ai contribuenti di accedere a crediti d’imposta e rimborsi, ampliando così le loro opportunità finanziarie. Inoltre, avere un ITIN può facilitare le operazioni bancarie, permettendo ai titolari di aprire conti correnti e richiedere prestiti. Infine, con un ITIN, i contribuenti possono ricevere assistenza su come compilare la dichiarazione dei redditi, rendendo il processo fiscale meno complesso.

  • Alcune banche ti permettono di utilizzare un ITIN, invece di un SSN, per aprire un conto corrente o un conto di risparmio personale, dandoti così la possibilità di avere un posto sicuro e affidabile in cui conservare il tuo denaro mentre sei negli Stati Uniti
  • Una volta che hai un conto bancario, puoi cominciare a costruire il tuo credito, cosa che potrebbe darti diritto a ricevere una carta di credito, ad acquistare una casa o a prendere in prestito del denaro
  • Se hai un ITIN e devi acquistare per i tuoi figli nati negli Stati Uniti un’assicurazione sanitaria tramite l’Health Insurance Marketplace, potresti avere diritto al Premium Tax Credit, o PTC. Questo credito può aiutare a ridurre il costo dell’assicurazione, ma, per riceverlo, devi presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando l’ITIN
  • Ottenere il tuo ITIN ti consente di condurre affari e pagare le imposte sulle imprese negli Stati Uniti come cittadino straniero
  • Se hai bisogno di un documento d’identità rilasciato dallo Stato, tieni presente che alcuni Stati americani accettano gli ITIN come prova di identità. Questa forma di identificazione può aiutarti ad ampliare le tue opzioni di viaggio, a consentirti di passare attraverso la TSA negli aeroporti e a renderti idoneo a richiedere una patente di guida

Importanti scadenze fiscali del 2024 per i residenti in California

La data di scadenza finale per la presentazione della dichiarazione dei redditi dello Stato della California per il pagamento dell’eventuale saldo dovuto è il 15 aprile 2024. Tuttavia, la California concede automaticamente un’estensione fino al 15 ottobre 2024 e, per poterne beneficiare, non è necessario richiederla.

Se devi un saldo dopo aver presentato la dichiarazione fiscale, il pagamento è ancora dovuto per intero entro il 15 aprile 2024. Puoi pagarlo velocemente online, utilizzando il sistema statale Web Pay. Chi è al di fuori degli Stati Uniti ha automaticamente diritto ad un’estensione di due mesi, ovvero fino al 15 giugno 2024. Se ricevi un’estensione, l’ultima data per inviare il modulo fiscale è il 15 ottobre 2024.

Ulteriori risorse fiscali in California

Ecco alcune ulteriori risorse fiscali per i titolari di ITIN nello Stato della California:

  • Il Volunteer Income Tax Assistance Program (VITA) è disponibile per chi vive in California e guadagna 64.000 dollari l’anno o meno. Questo programma, sponsorizzato dall’IRS, offre assistenza gratuita per la dichiarazione dei redditi, per la quale è possibile fissare un appuntamento online
  • Qui puoi trovare ulteriori informazioni sugli scaglioni fiscali della California, sui crediti d’imposta e molto altro nella contea di Los Angeles
  • Il National Immigration Law Center dispone di ulteriori informazioni sugli ITIN
  • Per avere una panoramica sul perché gli immigrati debbano pagare le tasse, consulta la nostra guida Anche gli immigrati pagano le tasse: ecco cosa devi sapere

Per saperne di più:

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Come presentare la dichiarazione dei redditi in Pennsylvania con un ITIN https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/dichiarazione-dei-redditi-in-pennsylvania/ Thu, 29 Feb 2024 22:24:06 +0000 https://blog.remitly.com/?p=35906 L’ITIN, ovvero Individual Taxpayer Identification Number, è un numero che l’Internal Revenue Service (IRS) rilascia a chi deve presentare la dichiarazione dei redditi. Se non sei idoneo a ricevere un numero di previdenza sociale (SSN) dalla Social Security Administration, al suo posto viene emesso un ITIN che ti consente di presentare la dichiarazione dei fiscale.…

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L’ITIN, ovvero Individual Taxpayer Identification Number, è un numero che l’Internal Revenue Service (IRS) rilascia a chi deve presentare la dichiarazione dei redditi. Se non sei idoneo a ricevere un numero di previdenza sociale (SSN) dalla Social Security Administration, al suo posto viene emesso un ITIN che ti consente di presentare la dichiarazione dei fiscale.

Questo discorso vale anche per la Pennsylvania e noi di Remitly siamo qui per fornirti tutto ciò che devi sapere sulla dichiarazione dei redditi in questo Stato con un ITIN.

Come presentare la dichiarazione dei redditi in Pennsylvania con un ITIN

Quando presenti la dichiarazione fiscale in Pennsylvania, compili il modulo PA-40 e includi il tuo ITIN nella casella dove si richiede l’ “SSN o ITIN”.

Tutti i contribuenti sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi in Pennsylvania, anche se hanno diritto al condono fiscale speciale (SP). Ciò significa che devi comunque presentare la dichiarazione fiscale controfirmata, in modo che lo Stato possa poi stabilire se soddisfi o meno gli standard di idoneità del SP.

A seconda di alcuni fattori, fra cui il reddito, tra chi ottiene l’ITIN c’è anche chi ha diritto a ricevere il Child Tax Credit (CTC). Per ottenere questo credito, tuo figlio deve avere un SSN, deve essere cittadino statunitense, deve avere la nazionalità statunitense, oppure deve essere uno straniero residente negli Stati Uniti e, in ultimo, non deve compiere 17 anni entro la fine dell’anno fiscale.

Se non riesci a ottenere un numero di previdenza sociale, puoi richiedere un ITIN in diversi modi, inclusa la compilazione del modulo W-7 o tramite domanda all’IRS per l’Individual Taxpayer Identification Number (ITIN). Puoi compilare il modulo sul sito web dell’IRS e inviarlo per posta assieme alla documentazione richiesta e alla dichiarazione dei redditi annuale.

I residenti in Pennsylvania possono anche fissare un appuntamento di persona con un vicino Taxpayer Assistance Center dell’IRS. Infine, puoi anche contattare un Certifying Acceptance Agent autorizzato dall’IRS, ovvero un individuo o un ente autorizzati dall’IRS ad aiutare gli immigrati a ottenere il proprio ITIN. Queste due opzioni ti evitano di dover spedire la tua prova di identità e i documenti di uno Stato estero insieme alla tua dichiarazione fiscale.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a presentare la dichiarazione dei redditi in Pennsylvania con un ITIN: Assicurati di raccogliere tutta la documentazione necessaria, come moduli W-2 o 1099, per dimostrare i tuoi guadagni. Inoltre, considera di consultare un professionista delle tasse per chiarire eventuali dubbi su come presentare la dichiarazione dei redditi e ottimizzare il tuo rimborso. Infine, verifica le scadenze specifiche per la presentazione della dichiarazione per evitare sanzioni. Inoltre, informati sulle detrazioni e i crediti fiscali disponibili che potrebbero applicarsi alla tua situazione, poiché possono influenzare notevolmente il tuo rimborso. Ricorda che la corretta presentazione della dichiarazione redditi per titolari di itin è fondamentale per evitare complicazioni future con l’IRS. Infine, tieni d’occhio eventuali aggiornamenti delle normative fiscali, che potrebbero influenzare il tuo processo di dichiarazione.

  • Inserisci il tuo numero ITIN ovunque venga richiesto un “SSN o ITIN”.
  • Raccogli il tuo W-2, il 1099 e tutti gli altri moduli che hai ricevuto e che indicano l’importo del reddito guadagnato durante l’anno
  • Tieni a portata di mano un documento d’identità (con foto) tuo e del tuo coniuge (se del caso) e una copia della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, se l’hai presentata
  • Inserisci il numero di routing e del tuo conto bancario per ricevere il rimborso tramite deposito diretto

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in Pennsylvania?

  • Ogni adulto che vive e lavora in Pennsylvania per tutto o parte dell’anno
  • Chi ha ricevuto un reddito da qualsiasi fonte nello Stato

Presentare la dichiarazione fiscale con il sistema MyPATH della Pennsylvania

Puoi presentare la dichiarazione dei redditi in Pennsylvania via web o per via cartacea. Se vuoi presentarla online, puoi farlo gratuitamente utilizzando il sistema statale myPATH, altrimenti puoi anche avvalerti di un servizio fiscale professionale come H&R Block. Se aspetti un rimborso, presentare la dichiarazione fiscale online è il metodo più rapido per riceverlo.

Se, invece, hai entrate, spese o crediti che myPATH non consente, oppure se presenti la dichiarazione dei redditi per la prima volta e non sei residente in Pennsylvania (ad esempio, non hai una patente di guida emessa dalla Pennsylvania o non possiedi un documento d’identità con fotografia emesso da questo Stato), devi presentare la dichiarazione dei redditi in formato cartaceo, oppure utilizzando un metodo online diverso dal sistema myPATH.

Importanti scadenze fiscali del 2024 per i residenti in Pennsylvania

La data di scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi nello Stato della Pennsylvania (ma anche la dichiarazione federale) e pagare l’eventuale saldo dovuto è il 15 aprile 2024.

Coloro che si trovano al di fuori del Paese hanno automaticamente diritto a ricevere un’estensione di due mesi, ovvero fino al 15 giugno 2024. Se ricevi una proroga, l’ultima data per inviare per posta il modulo fiscale è il 15 ottobre 2024. Per avere ulteriori informazioni sulle importanti scadenze fiscali del 2024, fai riferimento al sito web del Pennsylvania Department of Revenue.

Requisiti di idoneità per ottenere un ITIN

Sia gli immigrati residenti che quelli non residenti hanno diritto a ricevere un ITIN indipendentemente dal loro status di immigrazione. Dopo aver presentato la domanda, in genere, ci vogliono fino a sette settimane per ottenere l’ITIN dall’IRS. Ecco alcuni esempi di criteri di idoneità per ottenere un ITIN:

  • Sei un cittadino straniero che vive legalmente negli Stati Uniti e sta presentando una dichiarazione dei redditi federale statunitense
  • Sei uno studente, un professore o un ricercatore immigrato che vive negli Stati Uniti ma non sei idoneo ad un SSN
  • Sei a carico o coniuge di un cittadino statunitense o di un residente permanente legale che deve presentare la dichiarazione dei redditi, oppure sei a carico o coniuge di un cittadino straniero che vive con un visto temporaneo
  • Sei un immigrato non residente che richiede un beneficio del trattato fiscale

I vantaggi di ottenere un ITIN

Ottenere un ITIN non concede automaticamente lo status di immigrazione legale e non puoi usarlo per dimostrare di avere una presenza legale negli Stati Uniti. Inoltre, non fornisce un’autorizzazione al lavoro e non viene utilizzato per dimostrare l’autorizzazione al lavoro sul modulo I-9.

Tuttavia, ottenere un ITIN ti consente di presentare la dichiarazione fiscale e/o pagare le imposte senza bisogno di un numero di previdenza sociale. Secondo l’IRS, solo nel 2015, 4,4 milioni di contribuenti con ITIN hanno pagato complessivamente oltre 23.6 miliardi di dollari di tasse. Anche se non avrai diritto a ricevere tutti i vantaggi fiscali e pubblici di cui beneficiano i cittadini statunitensi e gli altri contribuenti, una volta ottenuto un SSN, potresti utilizzare i guadagni dichiarati con il tuo ITIN per conteggiarli nei benefici futuri.

Oltre a poter presentare la dichiarazione dei redditi  statale e federale, ci sono altri vantaggi nell’ottenimento di un ITIN, tra cui: Inoltre, avere un ITIN facilita l’accesso a servizi finanziari, come l’apertura di un conto bancario. Questo documento è essenziale per chi desidera presentare la dichiarazione dei redditi e ottenere eventuali rimborsi fiscali. Infine, consente di dimostrare la propria identità e il proprio stato di residenza, il che può essere utile anche in altre situazioni legali o amministrative.

  • Alcune banche ti permettono di utilizzare l’ITIN al posto del SSN se vuoi aprire un conto corrente o di risparmio personale. In questo modo, hai un posto sicuro e affidabile dove conservare il tuo denaro mentre sei negli Stati Uniti
  • Ottenere un conto bancario può aiutarti a iniziare ad accumulare credito, il che potrebbe consentirti di ricevere una carta di credito, richiedere un prestito personale o acquistare una casa in futuro
  • Avere un ITIN ti consente di acquistare tramite l’Health Insurance Marketplace del Paese un’assicurazione sanitaria per i tuoi figli nati negli Stati Uniti
  • Potresti avere diritto a ricevere il Premium Tax Credit, o PTC, che può aiutarti a ridurre i costi assicurativi, anche se, per ottenere tale credito, devi presentare la dichiarazione fiscale utilizzando l’ITIN
  • Ottenere l’ITIN ti consente di fare affari e di pagare le imposte commerciali negli Stati Uniti in qualità di cittadino straniero

Ulteriori risorse fiscali in Pennsylvania

Ecco alcune ulteriori risorse fiscali per i titolari di ITIN nello Stato della Pennsylvania:

I programmi statali VITA (Voluntary Income Tax Assistance) aiutano le famiglie che guadagnano meno di 64.000 dollari l’anno, gli anziani, le persone con disabilità e i residenti che non parlano l’inglese a presentare gratuitamente la dichiarazione dei redditi. Per saperne di più sulle imposte da versare come immigrato negli Stati Uniti, visita la nostra guida Anche gli immigrati pagano le tasse: ecco cosa devi sapere

Per saperne di più:

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Qual è la differenza tra un conto corrente e un conto di risparmio? Una piccola guida alla finanza https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/controllo-risparmio/ Thu, 09 Nov 2023 15:26:17 +0000 https://blog.remitly.com/?p=27963 Avere un conto corrente è fondamentale, ma a volte le persone non sono sicure del tipo di conto di cui hanno bisogno e delle differenze tra questi conti. Lo scopo principale di un conto corrente è quello di prelevare denaro e utilizzarlo regolarmente. Al contrario, un conto di risparmio è pensato per aiutarti a mettere…

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Avere un conto corrente è fondamentale, ma a volte le persone non sono sicure del tipo di conto di cui hanno bisogno e delle differenze tra questi conti. Lo scopo principale di un conto corrente è quello di prelevare denaro e utilizzarlo regolarmente. Al contrario, un conto di risparmio è pensato per aiutarti a mettere da parte del denaro per utilizzarlo in seguito. È importante comprendere le differenze tra conto corrente e risparmio, poiché influenzano la gestione delle finanze personali. Mentre il conto corrente offre facilità nelle transazioni quotidiane, il conto di risparmio tende a offrire tassi di interesse più alti, rendendolo ideale per accantonare fondi a lungo termine. Scegliere il conto giusto dipende dalle tue esigenze finanziarie e dai tuoi obiettivi di risparmio.

Questo articolo illustra le principali differenze tra questi due tipi di conti. Se sei ancora alle prime armi, scopri come aprire un conto Bank of America.

Salvadanaio con monete

Conto corrente

Un conto corrente ti permette di accedere facilmente ai fondi e, in generale, è ottimo per conservare i contanti per le spese di tutti i giorni, ma, al di là di questo, ci sono molti modi per utilizzarlo.

La maggior parte delle persone usa il conto corrente per prelevare denaro per le transazioni quotidiane.

Esistono diversi modi per prelevare, depositare e utilizzare i fondi del tuo conto corrente:

  • Carta di debito
  • Assegni cartacei
  • Deposito diretto
  • Pagamenti in bolletta

Moduli

Carta di debito

Se hai bisogno di contanti, puoi usare la tua carta di debito per prelevare denaro da un ATM. Questi prelievi possono essere effettuati per intero, tuttavia, se utilizzi uno sportello automatico fuori rete, potresti dover pagare una commissione.

Puoi usare la carta di debito anche per le transazioni presso i punti vendita, dato che ti consente di accedere facilmente al tuo conto per acquistare ciò di cui hai bisogno senza usare contanti.

È importante notare che le carte di debito non sono uguali alle carte di credito. Sia che tu stia prelevando contanti da uno sportello bancomat, sia che tu stia usando una carta di debito come forma di pagamento, potrai utilizzare solo l’importo depositato sul tuo conto corrente. Pertanto, non stai prendendo denaro in prestito.

Assegni cartacei

Un altro modo per utilizzare i fondi del tuo conto corrente per effettuare pagamenti è quello di utilizzare gli assegni cartacei. Quando apri un conto corrente, puoi ordinare un libretto di assegni con cui  effettuare i pagamenti .

Anche in questo caso, i fondi provengono dal tuo conto corrente, quindi devi depositare una somma sufficiente per completare la transazione. In caso contrario, l’assegno verrà restituito.

Se non sai come compilare un assegno, qui trovi una guida passo passo.

Banconote e monete

Deposito diretto

Puoi far depositare la tua busta paga direttamente sul tuo conto corrente. Si tratta di fondi trasferiti a te, non di assegni fisici.

L’unica prova fisica del pagamento che potresti ricevere è la busta paga o l’estratto conto, ma molte aziende non usano più il cartaceo. Utilizzare il tuo conto corrente come conto di deposito è un modo eccellente per assicurarti di avere sempre dei fondi sul tuo conto.

Pagamento delle bollette

Per pagare le bollette, puoi usare il tuo conto corrente inviando un assegno, oppure per via elettronica (online o mobile banking).

Devi semplicemente accedere al tuo conto dal computer o da un dispositivo mobile e pagare il saldo dovuto per intero o in parte. Puoi anche impostare dei pagamenti automatici così da non dover accedere ogni mese per pagare le bollette: in questo modo, il sistema detrarrà automaticamente i fondi dal tuo conto.

Spese per il conto corrente

In alcuni casi, dovrai mantenere un saldo minimo sul tuo conto corrente, altrimenti dovrai pagare una commissione. Verifica i dettagli con il tuo istituto finanziario o con la tua banca di credito.

Devi anche assicurarti di avere fondi sufficienti sul tuo conto corrente al momento del pagamento. In caso contrario, potrebbe esserti addebitata una commissione di scoperto per mancanza di fondi sufficienti. Tuttavia, è possibile che tu abbia sottoscritto una protezione per lo scoperto con il tuo istituto finanziario o con la tua banca di credito. Con la protezione dello scoperto puoi continuare a usare la tua carta di credito, ma dovrai pagare delle commissioni sul conto fino a quando lo scoperto non verrà saldato.

Conti di risparmio

Come suggerisce il nome, un conto di risparmio è un conto di deposito di denaro che non vuoi o non devi spendere subito. A differenza di un conto corrente, da cui si prelevano regolarmente fondi, questi conti di risparmio sono solitamente destinati a una custodia a lungo termine e spesso vengono utilizzati per scopi specifici.

Puoi pensare di utilizzare un conto di risparmio per sostenere obiettivi finanziari a lungo termine: ad esempio, un acconto per una casa o una retta universitaria per tuo figlio. Oppure puoi usarlo come fondo di emergenza per spese importanti e spesso impreviste, come un guasto all’auto o una spesa medica.

In passato, il numero di prelievi dal tuo conto di risparmio era limitato a sei prelievi o trasferimenti “convenienti” al mese. Tuttavia, la Federal Reserve ha recentemente eliminato questo limite a causa dello stress finanziario causato dalla pandemia.

ATM

Tipi di conti di risparmio

Oltre ai conti tradizionali menzionati in precedenza, esistono diversi tipi di conti di risparmio. Diamo un’occhiata:

  • Conti di risparmio ad alto rendimento
  • Certificati di deposito

 

Conti di risparmio ad alto rendimento

Un conto di risparmio ad alto rendimento è un tipo di conto bancario che, in genere, offre tassi di interesse più elevati rispetto a un conto di risparmio standard. Infatti, mentre i conti di risparmio tradizionali possono avere tassi fino allo 0,01%, attualmente, i conti ad alto rendimento possono farti guadagnare tra l’1% e il 2,2% di interessi.

Le banche online offrono spesso conti di risparmio ad alto rendimento, che possono rendere di più ai clienti grazie alle minori spese generali. Anche alcune cooperative di credito e banche tradizionali possono offrirli.

Ulteriori letture:

 

Certificati di deposito (CD)

Un certificato di deposito (CD) è un tipo di conto di risparmio che prevede un tasso di interesse fisso, una durata fissa e una data di prelievo o “scadenza” fissa. Per bloccare il tuo denaro per un periodo di tempo predeterminato, questi conti pagano un tasso d’interesse più alto rispetto ai conti di risparmio tradizionali.

I certificati di deposito hanno in genere durate che vanno dai tre mesi ai cinque anni e, per poter accedere ai tuoi fondi prima della scadenza, dovrai pagare una penale. Un conto di risparmio tradizionale, invece, ti permette di prelevare i tuoi fondi più liberamente. Questa è la differenza più evidente tra un certificato di deposito e un conto di risparmio tradizionale.

Di solito si utilizzano i certificati di deposito per obiettivi finanziari a lungo termine. Quindi, se hai dei fondi che non dovrai utilizzare per un po’ di tempo e vuoi guadagnare più interessi, questo tipo di conto potrebbe essere adatto a te.

Conti del mercato monetario

I conti del mercato monetario (MMA) ti permettono di effettuare transazioni utilizzando una carta di debito o un assegno.

I conti MMA offrono in genere tassi di interesse più elevati rispetto ai conti di risparmio tradizionali, inoltre sono assicurati dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC).

Gli MMA possono richiedere un grosso deposito iniziale per l’apertura del conto e spesso hanno anche dei requisiti di saldo minimo.

Remitly si impegna a fornire trasferimenti di denaro internazionali facili, veloci, trasparenti e convenienti. Dal 2011, milioni di persone in tutto il mondo utilizzano Remitly per inviare denaro in tutta tranquillità.

Per saperne di più, visita la homepage, scarica la nostra app o consulta il centro assistenza.

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Come presentare la dichiarazione dei redditi in New Jersey con un ITIN https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/come-presentare-la-dichiarazione-dei-redditi-in-new-jersey/ Tue, 05 Mar 2024 23:14:24 +0000 https://blog.remitly.com/?p=35895 Secondo la legge fiscale del New Jersey, i cittadini e i non cittadini hanno le medesime responsabilità, pertanto, se sei un immigrato che vive e lavora in questo Stato, potresti dover presentare la dichiarazione dei redditi in New Jersey, allo stesso modo in cui devono farlo i cittadini, per rispettare così la legge ed evitare…

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Secondo la legge fiscale del New Jersey, i cittadini e i non cittadini hanno le medesime responsabilità, pertanto, se sei un immigrato che vive e lavora in questo Stato, potresti dover presentare la dichiarazione dei redditi in New Jersey, allo stesso modo in cui devono farlo i cittadini, per rispettare così la legge ed evitare sanzioni finanziarie e multe elevate.

Tuttavia, il tuo status di immigrazione potrebbe significare che devi presentare la dichiarazione dei redditi nello Stato del New Jersey in modo leggermente diverso, ovvero utilizzando un Individual Taxpayer Identification Number (ITIN) come numero di identificazione.

Infatti,per farsi identificare, i cittadini statunitensi e alcuni non cittadini che presentano la dichiarazione fiscale in New Jersey utilizzano i loro numeri di previdenza sociale a nove cifre. L’ITIN esiste come alternativa per chi non ha i requisiti per avere un numero di previdenza sociale, ma deve comunque versare sia le imposte federali che quelle del New Jersey.

In questa guida Remitly ti spieghiamo come presentare la dichiarazione dei redditi in New Jersey con un ITIN ed esaminiamo come richiedere un questo numero, se non ne hai già uno. Richiedere un ITIN è un processo importante per chi non ha un numero di previdenza sociale ma deve presentare la dichiarazione dei redditi. Nella guida, ti forniremo anche informazioni utili su come ottenere un ITIN per le tasse, inclusi i documenti necessari e le modalità di presentazione della richiesta. Assicurati di seguire attentamente le istruzioni per evitare ritardi nella tua dichiarazione.

Come presentare la dichiarazione dei redditi in New Jersey con un ITIN

Le tasse statali del New Jersey finanziano tutto, dai lavori stradali alle scuole pubbliche, a totale beneficio di tutti coloro che vivono e lavorano nello Stato, compresi gli immigrati. Di conseguenza, il New Jersey richiede ai residenti e ad alcuni non residenti di presentare la dichiarazione fiscale indipendentemente dalla loro età e dal loro status di immigrazione.

Continua a leggere per sapere chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in New Jersey e come utilizzare un ITIN anziché un numero di previdenza sociale. In New Jersey, sia i residenti che i non residenti che guadagnano un reddito devono presentare la dichiarazione dei redditi. Se non possiedi un numero di previdenza sociale, puoi comunque adempiere ai tuoi obblighi fiscali utilizzando un ITIN. Per chi si trova in Pennsylvania e ha bisogno di un ITN, ci sono procedure specifiche da seguire; informati bene su come ottenere un itn in pennsylvania per garantire una registrazione corretta.

Requisiti per la dichiarazione dei redditi in New Jersey per i titolari di ITIN

In New Jersey, la Division of Taxation è responsabile dell’attuazione delle leggi fiscali e dell’elaborazione delle dichiarazioni dei redditi. Inoltre, ogni anno pubblica i requisiti relativi alla dichiarazione fiscale che consentono a chi vive e lavora nello Stato di stabilire se deve presentare una dichiarazione dei redditi in New Jersey.

I requisiti per la dichiarazione fiscale dipendono dal reddito e dal fatto che tu sia residente, residente parziale o non residente in New Jersey. Diamo un’occhiata a ciascuna situazione.

Residenti

Un residente del New Jersey è qualcuno che ha avuto un domicilio permanente in questo Stato per l’intero anno fiscale. Il domicilio è una residenza che possiedi, affitti o in cui vivi gratuitamente.

Se risiedi in New Jersey, dovrai presentare la dichiarazione dei redditi se si verifica una delle seguenti condizioni: Se il tuo reddito annuale supera una certa soglia, se hai una azienda o se sei un professionista autonomo, sei obbligato a presentare la dichiarazione. Anche chi ha ricevuto redditi da fonti estere deve soddisfare questi requisiti. È importante notare che, a differenza del New Jersey, il termine per la dichiarazione dei redditi carolina del nord può essere diverso, quindi è consigliabile informarsi sulle scadenze locali.

  • Sei single e il tuo reddito lordo è stato superiore a 10.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Sei coniugato, presenti dichiarazioni disgiunte e il tuo reddito lordo è stato superiore a 10.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Sei coniugato, presenti una dichiarazione congiunta e il tuo reddito lordo è stato superiore a 20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Presenti la dichiarazione come capofamiglia e il tuo reddito lordo è stato superiore a  20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Presenti la dichiarazione come coniuge o partner avente diritto e il tuo reddito lordo è stato superiore a 20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Devi richiedere un rimborso fiscale in base all’importo delle tasse trattenute dal tuo datore di lavoro nel corso del 2023, o a un versamento in eccesso nei pagamenti fiscali stimati ed effettuati per l’anno fiscale 2023, oppure in base alla tua idoneità a determinati crediti d’imposta come, ad esempio, il credito d’imposta sul reddito guadagnato in New Jersey

Residenti parziali

In genere, sei considerato un residente parziale se ti sei trasferito dentro o fuori del New Jersey nel corso dell’anno fiscale. In questo caso, dovrai presentare una dichiarazione dei redditi in New Jersey se:

  • Sei single e il tuo reddito lordo è stato superiore a 10.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Sei coniugato, presenti dichiarazioni disgiunte e il tuo reddito lordo è stato superiore a  10.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Sei coniugato, presenti una dichiarazione congiunta e il tuo reddito lordo è stato superiore a 20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Presenti la dichiarazione come capofamiglia e il tuo reddito lordo è stato superiore a 20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Presenti la dichiarazione come coniuge o partner avente diritto e il tuo reddito lordo è stato superiore a 20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Devi richiedere un rimborso fiscale in base all’importo delle tasse trattenute dal tuo datore di lavoro nel corso del 2023, ovvero un versamento in eccesso dei pagamenti fiscali stimati ed effettuati per l’anno fiscale 2023

Anche se devi considerare il tuo reddito per l’intero anno al fine di stabilire se devi presentare la dichiarazione fiscale in New Jersey, di solito paghi le tasse solo sul denaro guadagnato mentre hai vissuto in questo Stato e/o da fonti nel New Jersey.

Non residenti

In genere, il New Jersey ti considera un non residente se si verificano tutte le seguenti condizioni:

  • Non hai avuto un’abitazione permanente in New Jersey nel corso dell’anno fiscale
  • Hai avuto una residenza permanente in un’area fuori dal New Jersey nel corso dell’anno fiscale
  • Hai trascorso meno di 30 giorni in New Jersey

Se non sei un non residente e guadagni da una fonte nello Stato come, ad esempio, un lavoro o una proprietà in affitto, devi presentare la dichiarazione dei redditi in New Jersey se:

  • Sei single e il tuo reddito lordo è stato superiore a 10.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Sei coniugato, presenti dichiarazioni disgiunte e il tuo reddito lordo è stato superiore a 10.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Sei coniugato, presenti una dichiarazione congiunta e il tuo reddito lordo è stato superiore a 20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Presenti la dichiarazione come capofamiglia e il tuo reddito lordo è stato superiore a 20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Presenti la dichiarazione come coniuge o partner avente diritto e il tuo reddito lordo è stato superiore a 20.000 dollari per l’anno fiscale 2023
  • Devi richiedere un rimborso fiscale in base all’importo delle tasse trattenute dal tuo datore di lavoro nel corso del 2023, ovvero un versamento in eccesso dei pagamenti fiscali stimati ed effettuati per l’anno fiscale 2023
  • Sei un residente della Pennsylvania che lavora in New Jersey, a cui sono state detratte le imposte sul reddito dalla busta paga

Quando stabilisci se devi presentare la dichiarazione fiscale, anche se devi considerare la tua retribuzione lorda da tutte le fonti, di solito paghi le imposte statali del New Jersey solo sul denaro guadagnato da fonti presenti in questo Stato.

Preparati a presentare la dichiarazione fiscale

Prima di cominciare a elaborare la dichiarazione dei redditi in New Jersey, raccogli i seguenti documenti:

  • Il tuo numero ITIN (e i numeri ITIN del tuo coniuge e/o delle persone a tuo carico, se del caso)
  • La tua dichiarazione dei redditi federale per l’anno fiscale corrente
  • La dichiarazione dei redditi dello Stato del New Jersey dell’anno precedente, se presentata l’anno passato
  • Qualsiasi modulo W-2 e 1099 che hai ricevuto
  • La patente di guida o il documento d’identità emesso dallo Stato (e quello del tuo coniuge in caso di dichiarazione congiunta) se vuoi presentare la dichiarazione fiscale per via elettronica
  • I tuoi numeri di routing e di conto bancario per richiedere un deposito diretto del rimborso o per pagare le imposte dovute tramite addebito diretto

Tieni presente che, prima di cominciare a pagare le imposte del New Jersey, dovrai completare la dichiarazione dei redditi federale. Per ulteriori informazioni, consulta le nostre guide sulla presentazione delle dichiarazioni fiscali negli Stati Uniti per la prima volta e su dove presentare le dichiarazioni dei redditi federali.

Quale modulo presentare

Per presentare la dichiarazione dei redditi, sia i residenti che i residenti parziali in New Jersey devono completare il modulo NJ-1040. A loro volta, i non residenti devono compilare il modulo NJ-1040-NR.

Se risiedi parzialmente in New Jersey nel corso dell’anno e hai continuato a ricevere un reddito da una fonte presente in questo Stato anche quando non ci hai vissuto più, potresti dover compilare sia il modulo NJ-1040 che il modulo NJ-1040-NR.

Quando completi la dichiarazione dei redditi in New Jersey, inserisci il tuo ITIN in qualsiasi campo, casella o riga che richieda il tuo numero di previdenza sociale. Ad esempio, scrivi il tuo ITIN nelle nove caselle in alto a sinistra del modulo NJ-1040, dove si indica “Il tuo numero di previdenza sociale”.

Opzioni per presentare la dichiarazione fiscale

In New Jersey hai alcuni metodi per presentare la dichiarazione dei redditi, tra cui:

  • Per posta: Se preferisci fare i calcoli da solo e inviare la dichiarazione dei redditi cartacea, scarica i moduli necessari, compilali e poi spediscili alla New Jersey Division of Taxation. L’indirizzo che utilizzerai dipende dal tuo status di residenza e dal fatto che tu debba pagare tasse, avere un saldo netto o ricevere un rimborso. Qui puoi trovare l’indirizzo giusto per la tua situazione
  • File elettronico gratuito: La maggior parte dei residenti può presentare gratuitamente la dichiarazione dei redditi per via elettronica tramite il New Jersey Online Tax Filing System accessibile da qui.
  • Software di terzi: I programmi software di terzi ti consentono di compilare la dichiarazione dei redditi e di inviarla per via elettronica alla New Jersey Tax Return previo pagamento di una commissione. Per un elenco completo dei fornitori di software di terzi approvati, visita questa pagina
  • Professionista fiscale: Un professionista fiscale esperto può offrirti una consulenza e può completare la dichiarazione dei redditi per te. Inoltre, molti di loro archiviano anche elettronicamente la tua dichiarazione, mentre chi non ha la possibilità di inviare la dichiarazione tramite posta elettronica, di solito la spedisce per tuo conto. L’IRS offre uno strumento di ricerca per aiutarti a trovare dei professionisti fiscali nella tua zona.

Anche se preferisci compilare e presentare personalmente la dichiarazione dei redditi, un professionista fiscale può rispondere alle tue domande e può esaminare la tua dichiarazione per ridurre il rischio di errori. Se hai delle domande, puoi anche contattare la New Jersey Division of Taxation.

Requisiti di idoneità per ottenere un ITIN

Per ricevere un ITIN, devi soddisfare dei requisiti di idoneità, tra cui:

  • Non avere diritto a un numero di previdenza sociale
  • Avere un motivo per aver bisogno di un ITIN, ad esempio la necessità di presentare una dichiarazione dei redditi
  • Essere:
    • Uno straniero non residente che deve presentare una dichiarazione dei redditi
    • Uno straniero residente negli Stati Uniti che deve presentare una dichiarazione dei redditi
    • Persona a carico o coniuge di un cittadino statunitense, straniero residente o titolare di visto per straniero non residente
    • Uno straniero non residente che richiede un beneficio da un trattato fiscale
    • Uno studente, un professore o un ricercatore straniero non residente che deve presentare una dichiarazione dei redditi o richiedere un’esenzione

Non sei sicuro di avere diritto a un ITIN o a un numero di previdenza sociale? Lo strumento di colloquio dell’IRS può aiutarti a stabilire la tua idoneità in pochi minuti.

Come richiedere un ITIN

Per ottenere un ITIN, scarica e compila il Form W-7, Application for IRS Individual Taxpayer Identification Number. Una volta completato, puoi restituirlo per posta o di persona ad un Certifying Acceptance Agent o ad un IRS Taxpayer Assistance Center.

L’IRS impiega fino a 7 settimane per elaborare la tua richiesta ed emettere il tuo ITIN, pertanto inoltrare la domanda il prima possibile ti aiuterà ad assicurarti di avere il tuo ITIN in tempo per presentare la dichiarazione dei redditi in New Jersey. Per ulteriori suggerimenti, leggi la nostra guida su come ottenere un numero ITIN.

Importanti scadenze fiscali del 2024 per i residenti in New Jersey

Per l’anno 2023, la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi nello Stato del New Jersey è il 15 aprile 2024.

Se hai bisogno di più tempo, richiedi una proroga alla Division of Taxation che prolunga la scadenza fino al 15 ottobre 2024. Tuttavia, per evitare una sanzione per la presentazione tardiva, devi comunque versare l’80% delle imposte dovute entro il 15 aprile 2024,.

Per saperne di più sulla richiesta di una proroga, visita questa pagina.

Ulteriori risorse fiscali per il New Jersey

Se hai altre domande sulla legislazione fiscale del New Jersey o hai bisogno di ulteriore assistenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi, consulta queste utili risorse.

Servizi gratuiti di preparazione fiscale per i contribuenti

Alcuni residenti nel New Jersey possono beneficiare dell’assistenza gratuita per la preparazione fiscale. Questa pagina condivide informazioni su due programmi da cui potresti trarre vantaggio.

2-1-1 New Jersey

Sponsorizzato dalla United Way, il 2-1-1 New Jersey offre servizi gratuiti di preparazione fiscale ai soggetti a basso reddito. Per saperne di più sul programma, visita il sito.

Sito web ufficiale della Division of Taxation

Per conoscere le norme fiscali più recenti e le istruzioni dettagliate sulla compilazione dei moduli fiscali, visita il sito web della New Jersey Division of Taxation, dove puoi trovare anche uno strumento per monitorare lo status del tuo rimborso fiscale in New Jersey.

Guida NJSEA per il consumatore

Se intendi ingaggiare un commercialista, dai un’occhiata alla guida New Jersey Society of Enrolled Agents che condivide vari suggerimenti sulla scelta di un professionista e spiega i tuoi diritti quando lavori con un commercialista.

Ulteriori informazioni su come presentare la dichiarazione dei redditi come immigrato negli Stati Uniti

Questa guida ti aiuta a capire come e perché gli immigrati presentano la dichiarazione fiscale, inoltre ti offre una panoramica su cos’è un numero di previdenza sociale (SSN) e in cosa differisce da un ITIN.

Per saperne di più:

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Come presentare la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/come-presentare-la-dichiarazione-dei-redditi-da-non-residente-nei-paesi-bassi/ Wed, 17 Jul 2024 20:28:15 +0000 https://blog.remitly.com/?p=40793 Orientarsi da non residente nel sistema fiscale olandese può sembrare scoraggiante, ma, chiunque abbia un introito da fonti presenti nei Paesi Bassi, deve presentare una dichiarazione dei redditi. Questa recentissima guida fiscale di Remitly offre una panoramica completa su come gli espatriati possono gestire i propri obblighi tributari nei Paesi Bassi. Chi è tenuto a…

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Orientarsi da non residente nel sistema fiscale olandese può sembrare scoraggiante, ma, chiunque abbia un introito da fonti presenti nei Paesi Bassi, deve presentare una dichiarazione dei redditi. Questa recentissima guida fiscale di Remitly offre una panoramica completa su come gli espatriati possono gestire i propri obblighi tributari nei Paesi Bassi.

Blue Dutch tax envelope detail.

Chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi?

Tutti i non residenti che percepiscono redditi da fonti registrate nei Paesi Bassi devono rispettare le leggi fiscali olandesi. Pertanto, devi presentare la dichiarazione dei redditi se si verifica una delle seguenti condizioni: Se guadagni più di un certo importo annuale, o se possiedi beni in Olanda, l’obbligo di dichiarazione si applica. È importante informarsi su come presentare la dichiarazione dei redditi, poiché potrebbero esserci delle scadenze specifiche da rispettare. Inoltre, potresti avere diritto a delle detrazioni fiscali che possono ridurre l’importo totale delle tasse dovute.

  • Reddito da lavoro dipendente: lavori per un datore di lavoro olandese
  • Reddito da lavoro autonomo: fornisci servizi o svolgi attività nei Paesi Bassi
  • Reddito immobiliare: percepisci redditi da locazione o plusvalenze provenienti da beni immobiliari olandesi
  • Reddito da investimenti: detieni azioni di società olandesi o guadagni interessi da altre fonti nel Paese
  • Interesse sostanziale: possiedi una partecipazione azionaria significativa (in genere superiore al 5%) in una società olandese

Cosa occorre per presentare la dichiarazione dei redditi olandese da non residente nei Paesi Bassi?

Se presenti una dichiarazione dei redditi olandese da non residente, questi sono i documenti che ti servono: Assicurati di avere a disposizione il tuo codice fiscale olandese, le buste paga e eventuali documenti relativi a redditi esteri. Inoltre, potresti aver bisogno di informazioni sulle detrazioni fiscali e sui crediti d’imposta a cui hai diritto. Se sei interessato a informazioni su come compilare la dichiarazione in svezia, ci sono risorse online che possono guidarti attraverso il processo.

  • Passaporto o carta d’identità
    Prova di identità ai fini fiscali
  • BSN (codice fiscale olandese)
    Il numero personale che utilizzi per qualsiasi interazione con le autorità olandesi
  • DigID
    Davvero importante: ti consente di accedere ai servizi online del Governo olandese e di presentare facilmente la tua dichiarazione dei redditi da qualsiasi parte del mondo
  • Conto economico
    Prova di eventuali redditi provenienti da fonti olandesi, inclusi redditi da lavoro dipendente, introiti aziendali e redditi da investimenti
  • Coordinate bancarie
    Necessarie per ricevere eventuali rimborsi fiscali validi
  • Ricevute di spesa
    Prova di eventuali voci detraibili come spese aziendali, spese sanitarie o spese sostenute per la proprietà della casa
  • Moduli per la dichiarazione dei redditi
    Quello che devi compilare dipende dalla tua situazione:

    • Modulo C: se hai vissuto fuori dai Paesi Bassi per tutto l’anno, ma hai ricevuto un reddito personale da fonti olandesi
    • Modulo M: se hai risieduto nei Paesi Bassi per una parte, ma non per tutto l’anno solare
  • Certificati contro la doppia tassazione
    Per essere sicuro di non essere tassato due volte sullo stesso reddito

Come presentare la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi

Supponiamo che tu abbia già un numero BSN, ovvero un ID personale simile al numero di previdenza sociale statunitense. Chiunque abbia vissuto e lavorato nei Paesi Bassi ne riceve uno.

Se non ne hai uno, puoi leggere come richiederlo da non residente.

Ecco la procedura dettagliata per presentare la tua dichiarazione fiscale:

  1. Registrati per un DigID: online è di gran lunga il modo più semplice, soprattutto per un non residente. Tuttavia, anche se preferisci inviare il modulo per posta, devi avere comunque un DigID per accedervi
  2. Scegli il modulo corretto: 
    • Modulo C: per i non residenti con reddito olandese. Il modulo C richiede la compilazione di determinate categorie di fonti di reddito olandesi
    • Modulo M: Valido per le persone fisiche che si sono trasferite nei Paesi Bassi o si sono allontanate dai Paesi Bassi durante l’anno fiscale
  3. Compila la tua dichiarazione dei redditi:
    • Online: puoi completare l’intero processo utilizzando il sito web Bespiringdienst: questo è il metodo più semplice per i non residenti
    • Formato cartaceo: In alternativa puoi scaricare e compilare l’apposito modulo
  4. Presenta la tua dichiarazione dei redditi: per inviare i tuoi moduli in formato elettronico, utilizza il sito web Belastingdienst o, se preferisci, puoi spedirne la versione cartacea all’ufficio olandese delle imposte
  5. Paga le imposte dovute: Per evitare sanzioni o maggiorazioni, paga quello che devi. Se lo desideri, ti aiutiamo a inviare denaro nei Paesi Bassi dall’estero in modo semplice!

Principali scadenze fiscali nei Paesi Bassi

Proprio come in gran parte dell’Europa, l’anno fiscale dei Paesi Bassi corre parallelo all’anno solare. In questo modo è più facile ricordare le date principali per presentare la dichiarazione fiscale.

  • Scadenza annuale della dichiarazione dei redditi: i non residenti devono generalmente presentare la dichiarazione dei redditi entro il 1 maggio dell’anno fiscale successivo. Ad esempio, la dichiarazione del 2024 deve essere presentata prima del 1° maggio 2025
  • Proroga del termine: se scegli di avvalerti dei servizi di un consulente fiscale, hai qualche mese in più, dato che puoi presentare la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente fino al 1° settembre
  • Pagamenti anticipati: i lavoratori autonomi e chiunque abbia un reddito non salariale significativo potrebbero essere tenuti a effettuare pagamenti fiscali anticipati trimestrali che devono essere versati un mese dopo la fine di ciascun trimestre: 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre.

Sanzioni

Le autorità fiscali olandesi inizialmente si mostrano piuttosto comprensive al riguardo, tant’è che, se non rispetti le scadenze, ricevi una lettera che ti ricorda di presentare la dichiarazione dei redditi.

A questo segue un avviso formale, conosciuto con il nome di “nota di 10 giorni”. La tua dichiarazione dei redditi compilata deve essere ricevuta entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento di tale nota e, se rispetti la scadenza, eviti comunque qualsiasi sanzione.

Trascorso tale termine, ti viene applicata una sanzione di 385 €. Se non rispetti ripetutamente le scadenze, la multa può arrivare fino a 5.514 €.

Quali sono le aliquote e le detrazioni fiscali per i non residenti nei Paesi Bassi?

Aliquote fiscali

L’imposta olandese sul reddito è divisa in tre categorie, chiamate “box”, a seconda della fonte dei proventi. Ogni box ha diverse aliquote fiscali applicabili:

  • Box 1, reddito da lavoro dipendente: Nei Paesi Bassi gli stipendi sono tassati progressivamente fino ad un massimo del 49,50%
  • Box 2, partecipazioni rilevanti: nel 2024, l’importo fino a 67.000 € di reddito derivante da partecipazioni azionarie sarà soggetto a un’aliquota fiscale del 24,5%. Oltre questa somma si arriva al 33%
  • Box 3, patrimoni: nel 2024, l’imposta su beni quali risparmi e seconde case dipende dal livello del patrimonio. È prevista un’esenzione annua fino a 57.000 €

Detrazioni e crediti d’imposta

A seconda della tua situazione fiscale individuale, in quanto non residente potresti anche riuscire a detrarre quanto segue:

  • Interessi ipotecari: deducibili se hai una proprietà nei Paesi Bassi
  • Spese sanitarie: spese per alcune cure mediche e assicurazioni
  • Alcune spese aziendali: valide per i lavoratori autonomi e gli imprenditori
  • Donazioni di beneficenza: puoi detrarre le donazioni alle organizzazioni riconosciute
  • Esenzione dalla doppia tassazione: prevista in base ai trattati fiscali

Errori comuni da evitare quando si presenta la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi

Presentare la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi può essere complesso. Ecco qualche suggerimento per evitare alcune delle insidie ​​più comuni. È fondamentale raccogliere tutta la documentazione necessaria, come i certificati di reddito e le spese deducibili. Inoltre, informarsi sulle normative fiscali locali può fare la differenza nel capire come presentare la dichiarazione dei redditi in modo corretto e tempestivo. Infine, considerare di richiedere assistenza da un consulente fiscale esperto può alleviare molte delle incertezze legate a questo processo.

  • Utilizza il modulo fiscale corretto: assicurati di compilare il modulo corretto (modulo C, M o P) per la tua situazione
  • Non mancare le scadenze: per evitare le sanzioni, presenta sempre la dichiarazione fiscale in tempo
  • Evita dichiarazioni inaccurate: assicurati che tutte le tue fonti di reddito imponibile siano correttamente dichiarate
  • Richiedi una consulenza professionale: un consulente fiscale può aiutarti a gestire le situazioni complesse, poiché si accerta che eviti imprecisioni e spesso può aiutarti a risparmiare sul pagamento delle imposte non necessarie
  • Sfrutta gli accordi contro la doppia tassazione: per evitare di essere tassato due volte sullo stesso reddito, fai attenzione ai trattati fiscali

Dove trovare assistenza per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi

  • Consulenti fiscali: i consulenti professionisti semplificano la compilazione della dichiarazione dei redditi  e ne garantiscono la conformità
  • Belastingdienst: l’ufficio delle imposte olandese mette a disposizione ampie risorse e supporto sul suo sito web Belastingdienst 
  • Servizi fiscali online: esistono diverse piattaforme che offrono diversi strumenti per la preparazione della dichiarazione dei redditi

Infine, se presenti la dichiarazione fiscale da un Paese di residenza fuori dai Paesi Bassi, i siti web ufficiali olandesi sono tutti disponibili in inglese.

FAQ

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi?

I contribuenti non residenti devono presentare la dichiarazione fiscale se guadagnano redditi da fonti olandesi quali lavoro, attività commerciali o investimenti.

Quali documenti sono necessari per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi?

I documenti richiesti includono moduli fiscali, prova del reddito, coordinate bancarie e altra documentazione fiscale olandese pertinente.

Come posso presentare la dichiarazione dei redditi online da non residente nei Paesi Bassi?

Puoi presentare la dichiarazione dei redditi online tramite il sito web Belastingdienst o seguendo altre procedure approvate dall’amministrazione fiscale olandese.

Qual è il termine ultimo per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi?

In genere, la scadenza è il 1 maggio.

Quali aliquote e detrazioni fiscali si applicano ai non residenti nei Paesi Bassi?

Come nel caso dei residenti nei Paesi Bassi, le aliquote fiscali per i non residenti variano tra le Box 1, 2 e 3. Le detrazioni fiscali ammissibili includono gli interessi ipotecari, i costi sanitari e le spese aziendali.

Quali sono gli errori più comuni da evitare quando presenti la dichiarazione fiscale da non residente?

Evita gli errori più comuni nella dichiarazione dei redditi quali l’utilizzo del modulo sbagliato, il mancato rispetto delle scadenze, le imprecisioni e la non conoscenza dei trattati fiscali. Una consulenza professionale può contribuire a prevenire questi problemi.

Dove posso ricevere assistenza per la dichiarazione dei redditi da non residente nei Paesi Bassi?

L’assistenza è disponibile sul sito web Belastingdienst, presso i consulenti fiscali e gli altri servizi fiscali online.

Devo dichiarare i redditi che ho percepito in altri Paesi?

SÌ. I non residenti versano le imposte solo sui redditi di origine olandese, ma, per determinarne l’aliquota fiscale applicabile, devi dichiarare il tuo  reddito mondiale.

Ho diritto al “30% ruling?”

Lo status fiscale speciale e parziale dei non residenti olandesi che consentiva un reddito esente da imposte per i lavoratori stranieri verrà abolito dal 1 gennaio 2025. Questa modifica avrà un impatto significativo sulle finanze di molti lavoratori stranieri che operano nei Paesi Bassi. È importante che i contribuenti siano informati sulle nuove regole e comprendano dove presentare la dichiarazione dei redditi per evitare sorprese inaspettate. Inoltre, si consiglia di consultare un esperto fiscale per assicurarsi di essere in regola con le legislazioni aggiornate.

Posso presentare la mia dichiarazione dei redditi olandesi in inglese?

La maggior parte dei moduli fiscali e della piattaforma online Belastingdienst è disponibile solo in olandese. Tuttavia, sebbene non esista un sistema ufficiale per presentare la dichiarazione fiscale direttamente in inglese, ci sono molte risorse in inglese disponibili online e alcuni consulenti fiscali forniscono persino versioni in inglese dei moduli destinati ai contribuenti non residenti.

Per saperne di più:

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Come presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/come-presentare-la-dichiarazione-dei-redditi-da-non-residente-in-italia/ Wed, 04 Sep 2024 23:22:06 +0000 https://blog.remitly.com/?p=40792 Scopri come presentare con gli opportuni moduli la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia , rispettando regole e scadenze

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L’Italia, con la sua ricca storia culturale, il clima mediterraneo e la deliziosa cucina, è una destinazione sempre popolare per i visitatori stranieri. Che si tratti di una vacanza o di un soggiorno più lungo, non c’è da stupirsi che questo Paese sia così attraente. Inoltre, l’Italia ha un’economia diversificata che offre diverse opportunità di reddito in vari settori.

I non residenti che percepiscono un reddito da fonti italiane devono presentare la dichiarazione fiscale annuale, a seconda delle loro situazioni specifiche. Dichiarare il tuo reddito alle autorità fiscali italiane è un processo che prevede diversi passaggi e il rispetto delle normative vigenti in materia.

A tal proposito, noi di Remitly abbiamo raccolto le informazioni che seguono per aiutarti a presentare la dichiarazione dei redditi da non residente, inoltre spieghiamo chi deve presentarla, quali documenti ti servono, quando presentare la dichiarazione fiscale e come farlo. Tutto questo può aiutarti a rispettare le regole ed evitare sanzioni. Assicurati di avere tutti i documenti necessari, come attestati di reddito e informazioni bancarie, per facilitare il processo. La corretta presentazione della dichiarazione redditi non residente Svezia è fondamentale per evitare eventuali problemi fiscali in futuro. Inoltre, non dimenticare di controllare le scadenze specifiche per la presentazione, poiché variano a seconda della tua situazione.

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?

In Italia, la denominazione ufficiale dell’imposta sul reddito è “imposta sul reddito delle persone fisiche” (IRPEF). Se percepisci dei proventi in Italia, ma non ci vivi a tempo pieno, organizzati per presentare una dichiarazione dei redditi personali. È importante comprendere le scadenze e i requisiti per la presentazione, poiché potrebbero variare a seconda della tua situazione fiscale. Allo stesso modo, se hai anche guadagni negli Stati Uniti, sarà necessario presentare una dichiarazione dei redditi in California. Effettuare una corretta pianificazione fiscale ti aiuterà a evitare problematiche e a gestire al meglio le tue finanze.

Se non lavori per un’azienda o per un datore di lavoro italiani che trattengono automaticamente l’imposta sul reddito, allora devi presentare la dichiarazione fiscale. L’Agenzia delle Entrate precisa che sono soggette ad IRPEF le seguenti tipologie di reddito: In particolare, i redditi da lavoro autonomo, i redditi da locazione e altre forme di reddito da capitale rientrano nella tassazione. È fondamentale conoscere anche come usare l’itin per la dichiarazione, in quanto questo numero identificativo è essenziale per la corretta elaborazione della propria posizione fiscale. Assicurati di raccogliere tutta la documentazione necessaria prima di procedere con la compilazione.

  • Reddito d’impresa
  • Reddito da lavoro autonomo
  • Reddito da locazione di edifici e terreni
  • Pensioni o reddito da pensione
  • Investimenti finanziari o plusvalenze
  • Entrate varie

Secondo la normativa fiscale italiana, i non residenti sono tassati solo sul reddito generato in Italia. Questa distinzione con l’obbligo di imposta sul reddito italiano dipende da quanto tempo risiedi nel Paese.

Il Governo italiano ti dichiara residente fiscale solo dopo che sei stato in Italia per oltre 183 giorni in un anno solare. In tal caso, che tu sia cittadino europeo o extra-UE, i residenti fiscali italiani devono versare anche i contributi previdenziali.

Money,Coins,Smartphone and receipt on wooden table

Quali documenti ti servono per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?

Spesso i non residenti in Italia presentano la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello Redditi PF Se prevedi di ricevere un rimborso, puoi utilizzare i tuoi profitti indicati in questo modulo per passare al prossimo anno fiscale.

Quando presenti la dichiarazione IRPEF in Italia, i documenti aiutano a dimostrare la tua conformità con il sistema fiscale. Ecco un breve elenco di ciò di cui i non residenti hanno bisogno per presentare la dichiarazione dei redditi:

  1. Prova di identificazione: passaporto o carta d’identità italiana
  2. Codice fiscale: assicurati di avere il tuo codice fiscale italiano
  3. Documentazione del reddito: in questo caso, i documenti dipendono dalla tua situazione. Ciò significa che, se sei un nomade digitale in Italia o un lavoratore autonomo, vanno bene buste paga e contratti di lavoro. Pertanto, porta con te la tua partita IVA e i documenti di registrazione. Per quanto concerne i redditi immobiliari, sono sufficienti i contratti di affitto. Ai pensionati, invece, occorrono gli estratti conto pensionistici, mentre gli investitori hanno bisogno degli estratti conto o dei certificati di reddito
  4. Modulo per la dichiarazione dei redditi: si tratta del modello Redditi PF compilato
  5. Prova di residenza all’estero: ai fini fiscali dei non residenti, è necessario dimostrare la propria residenza al di fuori dell’Italia. Per ottenere tale prova, è possibile utilizzare una bolletta, un contratto di locazione o una dichiarazione dei redditi estera
  6. Prova di reddito di origine italiana: non dimenticare di indicare delle brevi registrazioni inerenti il tuo reddito di origine italiana
  7. Detrazioni: porta con te tutte le ricevute o la documentazione per le spese detraibili
  8. Informazioni sul conto bancario: che tu voglia un rimborso o voglia effettuare un pagamento, devi conoscere i tuoi dati bancari
  9. Dichiarazioni dei redditi pregresse: se hai già presentato delle dichiarazioni fiscali in Italia, non sarebbe male averne le copie
  10. Accordi contro la doppia tassazione: se l’Italia ha stipulato con il tuo Paese di residenza un accordo contro la doppia tassazione o un trattato fiscale,  potresti avere diritto a richiedere degli sgravi fiscali. Qualsiasi documentazione pertinente è utile per la tua dichiarazione dei redditi italiana, soprattutto per evitare la doppia tassazione. Clicca qui per verificare se l’Italia ha un trattato fiscale con il tuo Paese d’origine.

Come si ottiene il codice fiscale italiano?

L’iter per ottenere il codice fiscale è semplice e le modalità per richiederlo sono molteplici:

  • Presenta domanda di persona presso qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. Porta con te il passaporto e il modulo di richiesta compilato (modulo AA4/8)
  • Se non sei in Italia, puoi ottenere il codice fiscale tramite un consolato italiano nel tuo Paese presentando il tuo passaporto e il modulo di richiesta. Il consolato invia la tua domanda all’Agenzia delle Entrate e tu ricevi il codice via posta o tramite email
  • Alcuni consolati ti permettono di richiedere il codice fiscale via web o per posta. Per maggiori informazioni, fai una verifica con il consolato italiano del tuo Paese

Come si può presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?

Un’opzione che hai per presentare la dichiarazione dei redditi italiana è quella di inviare il modello Redditi PF via web. Puoi farlo tramite il portale fiscale online dell’Agenzia delle Entrate, altrimenti vi sono altre opzioni tra cui gli intermediari autorizzati o l’invio di copie cartacee tramite posta.

Quali sono le principali scadenze fiscali in Italia?

Se presenti il modello Redditi PF in formato elettronico o tramite intermediario, la scadenza è il 15 ottobre dell’anno fiscale successivo. Invece, se sei all’estero e non puoi inviare il modello via web, hai tempo fino al 30 novembre per spedirlo tramite raccomandata.

In Italia sono previste sanzioni per chi presenta tardivamente la dichiarazione dei redditi?

Per evitare possibili multe, cerca di presentare in tempo la dichiarazione dei redditi. In caso contrario, l’importo della sanzione dipende da quanto tempo è trascorso dal termine previsto. Secondo la normativa fiscale italiana, la gamma delle sanzioni per tardiva presentazione prevede:

  • Entro i primi 90 giorni dalla scadenza: la sanzione va da 250 a 2.000 €
  • Dopo 90 giorni: la sanzione potrebbe essere compresa tra il 120% e il 240% dell’imposta non pagata, con una multa minima di 250 €

Quali sono le aliquote e le detrazioni fiscali per i non residenti in Italia?

L’Italia applica aliquote fiscali progressive dell’imposta sul reddito sia ai residenti che ai non residenti. Per il 2024 sono vigenti le seguenti aliquote:

  • Fino a 28.000 €: 23%
  • da 28.001 a 50.000 €: 35%
  • Oltre 50.000 €: 43%

Nonostante la prassi burocratica, in Italia sono previste diverse detrazioni fiscali, pertanto i contribuenti riducono la propria responsabilità fiscale con le seguenti spese:

  • Spese sanitarie: comprendono i costi per cure mediche, interventi chirurgici, cure dentistiche e farmaci da prescrizione. Inoltre, sono deducibili eventuali spese per attrezzature mediche, come sedie a rotelle o apparecchi acustici, e i pagamenti del premio dell’assicurazione sanitaria
  • Spese pensionistiche: se contribuisci a un regime pensionistico italiano, potresti avere la possibilità di detrarre tali contributi fino a un certo limite
  • Spese per l’istruzione: alcune tasse di università e scuole private sono spese valide per le detrazioni. A ciò si collegano i costi per i materiali didattici e i corsi, se legati alla formazione lavorativa o allo sviluppo professionale
  • Spese aziendali: se sei un lavoratore autonomo, la compilazione della dichiarazione IVA potrebbe darti diritto a un rimborso parziale dell’imposta sui valori aggiunti (IVA) versata durante nel corso dell’anno
  • Interessi ipotecari: gli interessi che paghi sul mutuo della tua residenza principale possono aiutarti a ridurre le tue responsabilità fiscali in Italia
  • Contributi di beneficenza: come in altri Paesi, le donazioni a un ente di beneficenza, a un’organizzazione no-profit o a un’istituzione religiosa sono spese deducibili dalle imposte
  • Premi assicurativi: comprendono l’assicurazione sulla vita, l’assicurazione contro gli infortuni e l’assicurazione per l’assistenza a lungo termine
  • Spese per i familiari: l’Italia consente di detrarre i servizi di di babysitting e di assistenza all’infanzia. I costi per l’assistenza agli anziani sono ugualmente deducibili, a patto che l’assistito dipenda da te come contribuente
  • Ristrutturazioni energetiche: per i contribuenti in Italia, l’installazione dei pannelli solari e il miglioramento dell’isolamento sono spese detraibili dalle tasse. Sono inclusi anche gli interventi di ristrutturazione e riparazione strutturale per migliorare l’efficienza energetica della tua casa

Quali sono gli errori più comuni da evitare con le imposte italiane?

Di seguito sono riportati alcuni errori più comuni commessi dai non residenti che presentano la dichiarazione dei redditi in Italia:

  • Non dichiarare tutti i tuoi redditi italiani: assicurati di dichiararli tutti
  • Non conoscere i trattati per evitare la doppia tassazione: per evitare di pagare imposte in eccesso, verifica i trattati contro la doppia tassazione stipulati tra l’Italia e il tuo Paese di origine
  • Presentare la dichiarazione dei redditi in modo errato: una dichiarazione fiscale errata potrebbe comportare ritardi ed eventuali sanzioni. Prendi in considerazione la possibilità di avvalerti di un professionista che ti aiuti con la tua dichiarazione dei redditi
  • Scadenze non rispettate: per evitare sanzioni, prendi nota delle scadenze e presenta la dichiarazione dei redditi in tempo
  • Non richiedere le detrazioni disponibili: fai le tue ricerche per evitare di perdere qualche detrazione

Dove posso trovare assistenza per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?

  • Consulta un professionista fiscale: in caso di dubbi, contatta un commercialista o un consulente fiscale che possano garantirti che l’intero processo proceda senza intoppi
  • Agenzia delle Entrate: per avere informazioni dettagliate, visita il sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate
  • Contatta l’ambasciata del tuo Paese: l’ambasciata o il consolato del tuo Paese di origine potrebbero fornirti indicazioni più specifiche
  • Numeri governativi di emergenza: chiama l’Agenzia delle Entrate dall’Italia all’800 90 96 96 (numero verde da un telefono fisso) o allo 06 97617689 (da cellulare), oppure +39 06 96668907 dall’estero. Per domande sulla previdenza sociale, puoi chiamare l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dall’Italia all’803 164 (numero verde da un telefono fisso) o allo 06 164 164 (da cellulare)
  • SPID: il Sistema Pubblico di Identità Digitale può disporre di risorse utili per le procedure online

Il processo di dichiarazione dei redditi in Italia prevede molteplici step e normative. Quindi, per ricevere assistenza o avere chiarimenti sulle tue esigenze specifiche, contatta per una consulenza i professionisti del diritto tributario italiano.

FAQ

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?

Se sei un non residente che percepisce un reddito in Italia, allora devi adempiere ai tuoi obblighi di contribuente nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Il reddito imponibile in Italia deriva da: Esso include, tra l’altro, i redditi da lavoro, da pensione e da investimenti. È importante informarsi su come presentare la dichiarazione dei redditi per garantire che tutte le informazioni siano corrette e complete. Inoltre, potresti avere diritto a detrazioni o crediti d’imposta che possono influenzare l’importo finale da pagare. il tuo reddito da lavoro svolto nel territorio italiano, dal reddito di capitale e dai redditi da locazione. È fondamentale conoscere le modalità corrette per come presentare la dichiarazione fiscale, in modo da evitare sanzioni e garantire la conformità alle normative locali. Assicurati di raccogliere tutta la documentazione necessaria per facilitare il processo di dichiarazione.

  • Business
  • Lavoro autonomo
  • Immobiliare
  • Pensioni
  • Investimenti
  • Plusvalenze
  • Fonti varie

Se non risiedi in Italia, quali documenti ti servono per presentare la dichiarazione dei redditi?

In qualità di non residente, per presentare la dichiarazione fiscale in Italia ti occorre quanto segue:

  • Prova di identità
  • Codice fiscale italiano
  • Documentazione sul reddito
  • Modulo fiscale Redditi PF compilato
  • Prova di residenza all’estero
  • Registrazione dei redditi in Italia, ove applicabile
  • Ricevute o documentazione per le detrazioni, ove applicabile
  • Copie delle dichiarazioni dei redditi pregresse, ove applicabile
  • Prova di un accordo contro la doppia tassazione o di un regime fiscale speciale tra l’Italia e il tuo Paese di residenza, ove applicabile
  • Dati del conto bancario

Come si ottiene il codice fiscale?

Presenta la domanda di persona presso qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, oppure, se non sei in ​​Italia, richiedilo tramite il consolato italiano del tuo Paese. Porta con te il passaporto e un modulo di richiesta compilato (modulo AA4/8). Alcuni consolati potrebbero anche consentirti di inoltrare la domanda online.

Come puoi presentare la dichiarazione dei redditi se non sei residente in Italia?

Un metodo è quello di inviare il modello Redditi PF in formato elettronico. Puoi farlo tramite il portale fiscale online dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, ci sono degli intermediari autorizzati, oppure è possibile inviare le copie cartacee tramite posta.

Qual è la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi come non residente in Italia?

Per il modello Redditi PF, la scadenza per la sua presentazione elettronica o tramite intermediario è il 15 ottobre dell’anno successivo, altrimenti, se spedisci la dichiarazione fiscale tramite posta raccomandata, il termine scade il 30 novembre.

Quali sono le sanzioni per chi presenta la dichiarazione dei redditi in ritardo?

In Italia, le sanzioni per la dichiarazione tardiva delle imposte dipendono dalla durata del ritardo. Infatti, se presenti la dichiarazione entro i primi 90 giorni dalla scadenza, la sanzione varia da 250 a 2.000 €. Dopo 90 giorni, la multa potrebbe essere compresa tra il 120% e il 240% dell’imposta non versata, con una sanzione minima di 250 €.

Quali aliquote e detrazioni fiscali si applicano ai non residenti in Italia?

L’Italia applica un’imposta progressiva sul reddito sia ai residenti che ai non residenti. Nel 2024 si applicano le seguenti aliquote di ritenuta fiscale:

  • Fino a 28.000 €: 23%
  • da 28.001 a 50.000 €: 35%
  • Oltre 50.000 €: 43%

Come incentivi, l’Italia offre varie detrazioni fiscali per pagamenti e contributi. Ad esempio:

  • Porzioni di spese mediche
  • Alcune spese scolastiche
  • Contributi pensionistici
  • Interessi ipotecari sulla residenza principale
  • Donazioni di beneficenza
  • Premi assicurativi
  • Spese per i familiari
  • Ristrutturazioni energetiche

Quali sono gli errori più comuni da evitare quando si presenta la dichiarazione dei redditi in Italia da non residente?

Tra gli errori più comuni nella compilazione della dichiarazione dei redditi ci sono:

  • Non dichiarare tutti i redditi o le attività finanziarie italiani
  • Non essere a conoscenza di crediti d’imposta o trattati sulla doppia tassazione
  • Presentare la dichiarazione dei redditi in modo errato
  • Non rispettare le scadenze durante l’anno fiscale
  • Non pagare l’imposta sul patrimonio o quella sulle società
  • Non richiedere le detrazioni disponibili

Dove posso ricevere assistenza per la compilazione della dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?

Per le tue imposte annuali italiane sui redditi puoi ricevere assistenza con le seguenti modalità:

  • Contatta un consulente fiscale per ricevere assistenza per la tua dichiarazione dei redditi
  • Visita il sito web dell’Agenzia delle Entrate
  • Utilizza l’assistenza telefonica governativa
  • Chiedi consiglio alla tua ambasciata o al tuo consolato
  • Scopri lo SPID, il sistema pubblico di identità digitale italiano

Devo dichiarare i redditi provenienti da altri Paesi?

Sì, devi dichiarare tutte le entrate provenienti da fonti non italiane, anche se solo i redditi generati in Italia sono soggetti alla tassazione di questo Paese. I non residenti devono presentare una dichiarazione fiscale per qualsiasi reddito percepito da fonti italiane.

Posso presentare la dichiarazione dei redditi italiana in inglese?

No, non è possibile. In Italia la dichiarazione dei redditi deve essere compilata in italiano, dato che la modulistica e la documentazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate non sono disponibili in altre lingue.

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Come presentare la dichiarazione dei redditi nella Carolina del Nord con un ITIN https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/dichiarazione-dei-redditi-nella-carolina-del-nord/ Fri, 01 Mar 2024 23:45:08 +0000 https://blog.remitly.com/?p=35905 Sede di città come Charlotte e Raleigh, nonché di bellissime spiagge e montagne mozzafiato, la Carolina del Nord è un posto ideale che gli immigrati possono chiamare casa. Le imposte della Carolina del Nord aiutano a finanziare i programmi di assistenza, i miglioramenti delle infrastrutture, le scuole e altri progetti dello Stato, pertanto, come immigrato,…

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Sede di città come Charlotte e Raleigh, nonché di bellissime spiagge e montagne mozzafiato, la Carolina del Nord è un posto ideale che gli immigrati possono chiamare casa.

Le imposte della Carolina del Nord aiutano a finanziare i programmi di assistenza, i miglioramenti delle infrastrutture, le scuole e altri progetti dello Stato, pertanto, come immigrato, ti potrebbe essere richiesto di contribuire pagando l’imposta sul reddito.

Per presentare la dichiarazione dei redditi nella Carolina del Nord, se non disponi di un numero di previdenza sociale, hai bisogno di un ITIN. Se questo fosse il tuo caso, non preoccuparti: è tutto abbastanza facile.

Questa guida Remitly te lo spiega.

Requisiti per la dichiarazione dei redditi nella Carolina del Nord per i titolari di ITIN

Secondo le leggi fiscali dello Stato della Carolina del Nord, sono il tuo reddito e il tuo status di residenza, non il tuo status di immigrazione, a determinare se dovrai presentare una dichiarazione dei redditi.

I requisiti differiscono per i residenti, i residenti parziali e i non residenti.

Residenti

Un residente della Carolina del Nord è qualcuno domiciliato nello Stato. Essere domiciliato significa che la tua residenza permanente è nella Carolina del Nord, mentre una casa permanente può essere un’abitazione che possiedi o una proprietà che affitti.

Per gli studenti, il posto in cui ritornano dopo la fine delle lezioni corrisponde al loro domicilio.

Ogni anno, l’NCDOR stabilisce i requisiti relativi alla dichiarazione dei redditi per i residenti in base al reddito lordo, ovvero l’importo di denaro guadagnato durante l’anno fiscale al lordo della detrazione delle imposte. Nella maggior parte dei casi, utilizzi il reddito lordo calcolato sulla riga 6 della tua dichiarazione dei redditi federale 1040.

Per l’anno fiscale 2023 le indicazioni sul reddito sono:

  • Single: 12,750 dollari
  • Coniugato, dichiarazione congiunta: 25.500 dollari
  • Coniugato, dichiarazione disgiunta: 12.750 dollari se il tuo coniuge non richiede delle detrazioni dettagliate, oppure 0 dollari se lo fa
  • Capofamiglia: 19.125 dollari
  • Vedovo/coniuge sopravvissuto avente diritto: 25.500 dollari
  • Straniero non residente: 0 dollari

Se il tuo reddito lordo è pari o superiore agli importi sopra elencati, di solito devi presentare la dichiarazione dei redditi.

Secondo le leggi della Carolina del Nord, sei considerato uno straniero non residente se non possiedi una green card e non hai una presenza sostanziale negli Stati Uniti. Avere una presenza sostanziale negli Stati Uniti significa che:

  • Hai vissuto negli Stati Uniti per almeno 31 giorni durante l’anno fiscale
  • Hai vissuto negli Stati Uniti per almeno 183 giorni negli ultimi tre anni. Per contare il numero di giorni, devi calcolare:
    • Ogni giorno in cui sei stato presente negli Stati Uniti durante l’anno fiscale
    • Un terzo dei giorni in cui sei stato presente negli Stati Uniti durante l’anno precedente
    • Un sesto dei giorni in cui sei stato presente negli Stati Uniti durante l’ulteriore anno precedente

Se non sei cittadino statunitense o titolare di una green card e superi il test di presenza sostanziale, in genere utilizzi le linee guida sul reddito corrispondenti al tuo status di dichiarazione fiscale. In caso contrario, presenti la dichiarazione dei redditi come straniero non residente.

Residenti parziali

Di solito, nella Carolina del Nord sei considerato residente parziale se ti trasferisci nello Stato per stabilire un’abitazione permanente o se ti trasferisci fuori dallo Stato in una nuova casa permanente, tutto nel corso dell’anno fiscale.

In qualità di residente parziale, in genere devi presentare la dichiarazione fiscale nello Stato della Carolina del Nord se il tuo reddito lordo totale supera le soglie stabilite per i residenti (vedi le linee guida indicate sopra) e si verifica una delle seguenti condizioni:

  • Hai guadagnato un reddito perché possiedi proprietà reali e tangibili nella Carolina del Nord. Ad esempio, hai affittato una casa di tua proprietà
  • Hai guadagnato un reddito tramite lavoro autonomo o un impiego mentre hai vissuto nella Carolina del Nord
  • Hai guadagnato denaro dal gioco d’azzardo nella Carolina del Nord

Non residenti

Nella Carolina del Nord, probabilmente dovrai presentare la dichiarazione per le imposte statali come non residente, se la tua residenza permanente si trova in un altro Stato e:

  • Hai guadagnato un reddito perché possiedi proprietà reali e tangibili nella Carolina del Nord. Ad esempio, hai affittato una casa di tua proprietà
  • Hai guadagnato un reddito attraverso affari, una professione o un’attività commerciale con sede nella Carolina del Nord
  • Hai guadagnato denaro dal gioco d’azzardo nella Carolina del Nord.

Se uno dei casi indicati sopra ti riguarda e il tuo reddito lordo totale supera le soglie definite nella sezione di questo articolo dedicata ai residenti, in genere devi presentare la dichiarazione dei redditi nella Carolina del Nord.

Preparati a presentare la dichiarazione fiscale

Per prepararti a presentare la dichiarazione dei redditi nella Carolina del Nord, raccogli quanto segue:

  • Il tuo numero ITIN
  • I numeri ITIN del coniuge e dei figli
  • La tua dichiarazione dei redditi federale
  • Moduli W-2
  • Moduli 1098
  • Moduli 1099 
  • La tua patente di guida o un documento d’identità emesso dallo Stato (e il documento d’identità del tuo coniuge)
  • Altra documentazione ricevuta che dettaglia il reddito
  • Il numero di routing e del tuo conto bancario se vuoi farti depositare direttamente il rimborso o vuoi pagare le imposte dovute tramite addebito diretto

Tieni presente che, a seconda delle tue circostanze individuali, potresti non aver ricevuto alcuni dei documenti sopra elencati.

Quale modulo presentare

Come accennato, di solito devi completare la dichiarazione dei redditi federale prima di presentare la dichiarazione fiscale nella Carolina del Nord. Per avere ulteriori informazioni, leggi i nostri articoli su come presentare la dichiarazione fiscale negli Stati Uniti e dove presentare la dichiarazione dei redditi.

Chiunque abbia bisogno di presentare una dichiarazione fiscale nella Carolina del Nord, di solito deve compilare il modulo D-400. In genere, i residenti parziali e i non residenti devono anche completare il modulo D-400 Schedule PN, per stabilire la percentuale del loro reddito lordo totale da riportare poi sul modulo D-400.

Quando compili il modulo D-400 e gli altri moduli richiesti per le imposte sul reddito della Carolina del Nord, inserisci il tuo numero ITIN in qualsiasi casella o riga in cui si chiede di indicare il numero di previdenza sociale o il numero di identificazione del contribuente.

Opzioni per presentare la dichiarazione fiscale

Hai alcune opzioni per presentare la dichiarazione dei redditi nello Stato della Carolina del Nord, tra cui: Puoi scegliere di utilizzare un software di preparazione fiscale online, che può semplificare il processo. In alternativa, puoi rivolgerti a un professionista esperto che possa guidarti nella compilazione. È fondamentale informarsi su come presentare la dichiarazione dei redditi in modo accurato per evitare eventuali errori.

  • Per posta: Puoi completare la dichiarazione dei redditi, stamparla e quindi inviarla all’NCDOR, tenendo presente che l’indirizzo da utilizzare dipende se devi ricevere o meno un rimborso. Per avere maggiori informazioni su dove inviare la dichiarazione fiscale, visita questa pagina
  • File elettronico gratuito: A seconda del tuo reddito e di altri fattori, puoi presentare gratuitamente la dichiarazione dei redditi tramite file elettronico. Per esplorare le varie opzioni gratuite, dai uno sguardo a questa pagina
  • File elettronico a pagamento: Diversi programmi software di terzi ti consentono di completare e presentare la dichiarazione dei redditi a pagamento. L’NCDOR pubblica un elenco di programmi software approvati a cui è possibile accedere da qui.
  • Tramite professionista fiscale: Un professionista fiscale può aiutarti a completare la dichiarazione dei redditi e ad inviarla per posta all’NCDOR, oppure tramite file elettronico. Per aiutarti a trovare dei professionisti fiscali nella tua zona, utilizza lo strumento di ricerca dell’IRS

Se hai bisogno di aiuto per compilare la dichiarazione dei redditi, contatta l’ufficio del NCDOR più vicino a te o chiedi l’aiuto di un professionista fiscale.

Importanti scadenze fiscali del 2024 per i residenti della Carolina del Nord

Per la maggior parte dei contribuenti, la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi nella Carolina del Nord per l’anno fiscale 2023 è il 15 aprile 2024.

Se entro tale data ti trovi fuori dagli Stati Uniti e da Porto Rico, puoi ottenere una proroga di 4 mesi, potendo così pagare le imposte entro il 15 agosto 2024. Se sei uno straniero non residente, la tua dichiarazione dei redditi nello Stato della Carolina del Nord ha la stessa data di scadenza della tua dichiarazione federale.

Requisiti di idoneità per ottenere un ITIN

L’Individual Tax Identification Number (ITIN) è un numero di nove cifre assegnato dall’IRS a coloro che devono presentare la dichiarazione dei redditi e non hanno un numero di previdenza sociale (SSN). Gli SSN, anch’essi a nove cifre, sono destinati a coloro che fanno parte del sistema di previdenza sociale degli Stati Uniti e aiutano l’IRS e le agenzie statali, come in North Carolina’s Department of Revenue, a tenere traccia delle informazioni sui contribuenti.

Per essere idoneo ad avere un ITIN, si deve verificare una delle seguenti condizioni:

  • Non hai un numero di previdenza sociale e non hai diritto a riceverne uno
  • Hai un motivo per aver bisogno di un ITIN: ad esempio devi presentare una dichiarazione dei redditi
  • Sei uno:
    • Straniero non residente che deve presentare la dichiarazione dei redditi
    • Straniero residente negli Stati Uniti che deve presentare una dichiarazione dei redditi
    • Dipendente o coniuge di un cittadino statunitense o di uno straniero residente
    • Dipendente o coniuge di un titolare di visto straniero non residente
    • Straniero non residente che deve richiedere un beneficio del trattato fiscale
    • Ricercatore, professore o studente non residente che deve presentare una dichiarazione dei redditi o richiedere una deroga

Per stabilire se soddisfi i requisiti di idoneità per un ITIN, usa lo strumento dell’IRS.

Come richiedere l’ITIN

Per ottenere l’ITIN, compila il  modulo W-7, Application for IRS Individual Taxpayer Identification Number.

Una volta che lo hai completato, puoi restituirlo tramite posta o di persona presso la sede di un Certifying Acceptance Agent, oppure all’IRS Taxpayer Assistance Center.

In genere, ci vogliono circa 7 settimane per elaborare le domande e inviare i numeri ITIN, pertanto assicurati di inoltrare la tua richiesta in anticipo, in modo da avere il tuo ITIN in tempo per presentare la dichiarazione dei redditi nello Stato della Carolina del Nord.

Per ulteriori informazioni sulla richiesta di un ITIN, consulta la nostra guida sull’argomento.

Ulteriori risorse fiscali per la Carolina del Nord

Se hai bisogno di aiuto o hai domande sulla presentazione della dichiarazione fiscale statale nella Carolina del Nord, dai un’occhiata a queste risorse.

Sito web ufficiale del NCDOR

Il sito web ufficiale del NCDOR è il portale tramite cui avere le ultime informazioni e indicazioni fiscali. Il sito offre anche strumenti per tenere traccia del tuo rimborso fiscale statale e per presentare le richieste di proroga.

NC.gov Resource Center

Il sito web del Governo della Carolina del Nord fornisce informazioni fiscali generali e contiene link rapidi per accedere ai moduli fiscali di uso comune. Inoltre, è possibile trovare anche informazioni inerenti le tasse sulla proprietà e le imposte commerciali della Carolina del Nord.

UNC School of Law

Se sei interessato a leggere le normative fiscali della Carolina del Nord, visita questa pagina gestita dall’University of North Carolina School of Law.

2-1-1 North Carolina

Sponsorizzato da United Way, il 2-1-1 North Carolina rende facile esplorare l’assistenza fiscale e le opzioni di file elettronici gratuiti per la Carolina del Nord. Per parlare con qualcuno, puoi anche chiamare l’organizzazione al 2-1-1.

Guida fiscale aggiuntiva per gli immigrati negli Stati Uniti

Scopri di più sul perché gli immigrati pagano le tasse e sulla risposta alle domande fiscali più comuni nella nostra guida Anche gli immigrati pagano le tasse: ecco cosa devi sapere.

Per saperne di più:

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Come presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia https://blog.remitly.com/it/finanza-personale/come-presentare-la-dichiarazione-dei-redditi-da-non-residente-in-italia-2/ Wed, 04 Sep 2024 23:22:06 +0000 https://blog.remitly.com/?p=40790 Scopri come presentare la dichiarazione dei redditi in Italia se non sei residente. La nostra guida illustra moduli, regole e scadenze per la dichiarazione dei redditi.

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L’Italia, con la sua ricca storia culturale, il clima mediterraneo e la deliziosa cucina, è una destinazione sempre popolare per i visitatori stranieri. Che si tratti di una vacanza o di un soggiorno più lungo, non c’è da stupirsi che questo Paese sia così attraente. Inoltre, l’Italia ha un’economia diversificata che offre diverse opportunità di reddito in vari settori.

I non residenti che percepiscono un reddito da fonti italiane devono presentare la dichiarazione fiscale annuale, a seconda delle loro situazioni specifiche. Dichiarare il tuo reddito alle autorità fiscali italiane è un processo che prevede diversi passaggi e il rispetto delle normative vigenti in materia.

A tal proposito, noi di Remitly abbiamo raccolto le informazioni che seguono per aiutarti a presentare la dichiarazione dei redditi da non residente, inoltre spieghiamo chi deve presentarla, quali documenti ti servono, quando presentare la dichiarazione fiscale e come farlo. Tutto questo può aiutarti a rispettare le regole ed evitare sanzioni. È fondamentale comprendere i requisiti specifici del tuo stato di residenza e aggiornare la tua situazione fiscale ogni anno. Inoltre, ti forniremo suggerimenti utili su come fare la dichiarazione dei redditi in modo accurato e tempestivo, per garantirti una gestione senza intoppi del tuo obbligo fiscale. Seguire queste indicazioni ti permetterà di evitare errori comuni e di beneficiare delle eventuali detrazioni a cui potresti avere diritto.

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?

In Italia, la denominazione ufficiale dell’imposta sul reddito è “imposta sul reddito delle persone fisiche” (IRPEF). Se percepisci dei proventi in Italia, ma non ci vivi a tempo pieno, organizzati per presentare una dichiarazione dei redditi personali. È importante essere a conoscenza delle scadenze fiscali e dei documenti richiesti per evitare problematiche con l’Agenzia delle Entrate. Se hai dubbi su come procedere, potresti considerare di rivolgerti a un professionista esperto che ti guidi nel processo su come compilare la dichiarazione dei redditi. Assicurati di mantenere registrazioni accurate e complete di tutte le tue entrate e spese per facilitare il processo.

Se non lavori per un’azienda o per un datore di lavoro italiani che trattengono automaticamente l’imposta sul reddito, allora devi presentare la dichiarazione fiscale. L’Agenzia delle Entrate precisa che sono soggette ad IRPEF le seguenti tipologie di reddito: In particolare, sono inclusi i redditi da lavoro autonomo, da partecipazione in società e da locazione. Se hai guadagnato in Italia ma risiedi in California, è importante informarsi sulle normative fiscali locali. Potresti dover anche presentare dichiarazione redditi in California per evitare la doppia imposizione.

  • Reddito d’impresa
  • Reddito da lavoro autonomo
  • Reddito da locazione di edifici e terreni
  • Pensioni o reddito da pensione
  • Investimenti finanziari o plusvalenze
  • Entrate varie

Secondo la normativa fiscale italiana, i non residenti sono tassati solo sul reddito generato in Italia. Questa distinzione con l’obbligo di imposta sul reddito italiano dipende da quanto tempo risiedi nel Paese.

Il Governo italiano ti dichiara residente fiscale solo dopo che sei stato in Italia per oltre 183 giorni in un anno solare. In tal caso, che tu sia cittadino europeo o extra-UE, i residenti fiscali italiani devono versare anche i contributi previdenziali.

Quali documenti ti servono per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?

Spesso i non residenti in Italia presentano la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello Redditi PF Se prevedi di ricevere un rimborso, puoi utilizzare i tuoi profitti indicati in questo modulo per passare al prossimo anno fiscale.

Quando presenti la dichiarazione IRPEF in Italia, i documenti aiutano a dimostrare la tua conformità con il sistema fiscale. Ecco un breve elenco di ciò di cui i non residenti hanno bisogno per presentare la dichiarazione dei redditi:

  1. Prova di identificazione: passaporto o carta d’identità italiana
  2. Codice fiscale: assicurati di avere il tuo codice fiscale italiano
  3. Documentazione del reddito: in questo caso, i documenti dipendono dalla tua situazione. Ciò significa che, se sei un nomade digitale in Italia o un lavoratore autonomo, vanno bene buste paga e contratti di lavoro. Pertanto, porta con te la tua partita IVA e i documenti di registrazione. Per quanto concerne i redditi immobiliari, sono sufficienti i contratti di affitto. Ai pensionati, invece, occorrono gli estratti conto pensionistici, mentre gli investitori hanno bisogno degli estratti conto o dei certificati di reddito
  4. Modulo per la dichiarazione dei redditi: si tratta del modello Redditi PF compilato
  5. Prova di residenza all’estero: ai fini fiscali dei non residenti, è necessario dimostrare la propria residenza al di fuori dell’Italia. Per ottenere tale prova, è possibile utilizzare una bolletta, un contratto di locazione o una dichiarazione dei redditi estera
  6. Prova del reddito di origine italiana: non dimenticare di indicare delle brevi registrazioni inerenti il tuo reddito di origine italiana
  7. Detrazioni: porta con te tutte le ricevute o la documentazione per le spese detraibili
  8. Informazioni sul conto bancario: che tu voglia un rimborso o voglia effettuare un pagamento, devi conoscere i tuoi dati bancari
  9. Dichiarazioni dei redditi pregresse: se hai già presentato delle dichiarazioni fiscali in Italia, non sarebbe male averne le copie
  10. Accordi contro la doppia tassazione: se l’Italia ha stipulato con il tuo Paese di residenza un accordo contro la doppia tassazione o un trattato fiscale,  potresti avere diritto a richiedere degli sgravi fiscali. Qualsiasi documentazione pertinente è utile per la tua dichiarazione dei redditi italiana, soprattutto per evitare la doppia tassazione. Clicca qui per verificare se l’Italia ha un trattato fiscale con il tuo Paese d’origine.

Come si ottiene il codice fiscale italiano?

L’iter per ottenere il codice fiscale è semplice e le modalità per richiederlo sono molteplici:

  • Presenta domanda di persona presso qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. Porta con te il passaporto e il modulo di richiesta compilato (modulo AA4/8)
  • Se non sei in Italia, puoi ottenere il codice fiscale tramite un consolato italiano nel tuo Paese presentando il tuo passaporto e il modulo di richiesta. Il consolato invia la tua domanda all’Agenzia delle Entrate e tu ricevi il codice via posta o tramite email
  • Alcuni consolati ti permettono di richiedere il codice fiscale via web o per posta. Per maggiori informazioni, fai una verifica con il consolato italiano del tuo Paese

Come si può presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?

Un’opzione che hai per presentare la dichiarazione dei redditi italiana è quella di inviare il modello Redditi PF via web. Puoi farlo tramite il portale fiscale online dell’Agenzia delle Entrate, altrimenti vi sono altre opzioni tra cui gli intermediari autorizzati o l’invio di copie cartacee tramite posta.

Quali sono le principali scadenze fiscali in Italia?

Se presenti il modello Redditi PF in formato elettronico o tramite intermediario, la scadenza è il 15 ottobre dell’anno fiscale successivo. Invece, se sei all’estero e non puoi inviare il modello via web, hai tempo fino al 30 novembre per spedirlo tramite raccomandata.

In Italia sono previste sanzioni per chi presenta tardivamente la dichiarazione dei redditi?

Per evitare possibili multe, cerca di presentare in tempo la dichiarazione dei redditi. In caso contrario, l’importo della sanzione dipende da quanto tempo è trascorso dal termine previsto. Secondo la normativa fiscale italiana, la gamma delle sanzioni per tardiva presentazione prevede:

  • Entro i primi 90 giorni dalla scadenza: la sanzione va da 250 a 2.000 €
  • Dopo 90 giorni: la sanzione potrebbe essere compresa tra il 120% e il 240% dell’imposta non pagata, con una multa minima di 250 €

Quali sono le aliquote e le detrazioni fiscali per i non residenti in Italia?

L’Italia applica aliquote fiscali progressive dell’imposta sul reddito sia ai residenti che ai non residenti. Per il 2024 sono vigenti le seguenti aliquote:

  • Fino a 28.000 €: 23%
  • da 28.001 a 50.000 €: 35%
  • Oltre 50.000 €: 43%

Nonostante la prassi burocratica, in Italia sono previste diverse detrazioni fiscali, pertanto i contribuenti riducono la propria responsabilità fiscale con le seguenti spese:

  • Spese sanitarie: comprendono i costi per cure mediche, interventi chirurgici, cure dentistiche e farmaci da prescrizione. Inoltre, sono deducibili eventuali spese per attrezzature mediche, come sedie a rotelle o apparecchi acustici, e i pagamenti del premio dell’assicurazione sanitaria
  • Spese pensionistiche: se contribuisci a un regime pensionistico italiano, potresti avere la possibilità di detrarre tali contributi fino a un certo limite
  • Spese per l’istruzione: alcune tasse di università e scuole private sono spese valide per le detrazioni. A ciò si collegano i costi per i materiali didattici e i corsi, se legati alla formazione lavorativa o allo sviluppo professionale
  • Spese aziendali: se sei un lavoratore autonomo, la compilazione della dichiarazione IVA potrebbe darti diritto a un rimborso parziale dell’imposta sui valori aggiunti (IVA) versata durante nel corso dell’anno
  • Interessi ipotecari: gli interessi che paghi sul mutuo della tua residenza principale possono aiutarti a ridurre le tue responsabilità fiscali in Italia
  • Contributi di beneficenza: come in altri Paesi, le donazioni a un ente di beneficenza, a un’organizzazione no-profit o a un’istituzione religiosa sono spese deducibili dalle imposte
  • Premi assicurativi: comprendono l’assicurazione sulla vita, l’assicurazione contro gli infortuni e l’assicurazione per l’assistenza a lungo termine
  • Spese per i familiari: l’Italia consente di detrarre i servizi di di babysitting e di assistenza all’infanzia. I costi per l’assistenza agli anziani sono ugualmente deducibili, a patto che l’assistito dipenda da te come contribuente
  • Ristrutturazioni energetiche: per i contribuenti in Italia, l’installazione dei pannelli solari e il miglioramento dell’isolamento sono spese detraibili dalle tasse. Sono inclusi anche gli interventi di ristrutturazione e riparazione strutturale per migliorare l’efficienza energetica della tua casa

Quali sono gli errori più comuni da evitare con le imposte italiane?

Di seguito sono riportati alcuni errori più comuni commessi dai non residenti che presentano la dichiarazione dei redditi in Italia: Uno degli errori più frequenti è la mancata registrazione di tutte le fonti di reddito estero, che può portare a sanzioni. Inoltre, molti non residenti non sono a conoscenza delle differenze nelle scadenze e nelle modalità di pagamento rispetto ai residenti. È fondamentale informarsi su come presentare la dichiarazione dei redditi in modo corretto e tempestivo per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate.

  • Non dichiarare tutti i tuoi redditi italiani: assicurati di dichiararli tutti
  • Non conoscere i trattati contro la doppia tassazione: per evitare di pagare imposte in eccesso, verifica i trattati contro la doppia tassazione stipulati tra l’Italia e il tuo Paese di origine
  • Presentare la dichiarazione dei redditi in modo errato: una dichiarazione fiscale errata potrebbe comportare ritardi ed eventuali sanzioni. Prendi in considerazione la possibilità di avvalerti di un professionista che ti aiuti con la tua dichiarazione dei redditi
  • Scadenze non rispettate: per evitare sanzioni, prendi nota delle scadenze e presenta la dichiarazione dei redditi in tempo
  • Non richiedere le detrazioni disponibili: fai le tue ricerche per evitare di perdere qualche detrazione

Dove posso trovare assistenza per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?

  • Consulta un professionista fiscale: in caso di dubbi, contatta un commercialista o un consulente fiscale che possano garantirti che l’intero processo proceda senza intoppi
  • Agenzia delle Entrate: per avere informazioni dettagliate, visita il sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate
  • Contatta l’ambasciata del tuo Paese: l’ambasciata o il consolato del tuo Paese di origine potrebbero fornirti indicazioni più specifiche
  • Numeri governativi di emergenza: chiama l’Agenzia delle Entrate dall’Italia all’800 90 96 96 (numero verde da un telefono fisso) o allo 06 97617689 (da cellulare), oppure +39 06 96668907 dall’estero. Per domande sulla previdenza sociale, puoi chiamare l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dall’Italia all’803 164 (numero verde da un telefono fisso) o allo 06 164 164 (da cellulare)
  • SPID: il Sistema Pubblico di Identità Digitale può disporre di risorse utili per le procedure online

Il processo di dichiarazione dei redditi in Italia prevede molteplici step e normative. Quindi, per ricevere assistenza o avere chiarimenti sulle tue esigenze specifiche, contatta per una consulenza i professionisti del diritto tributario italiano.

FAQ

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?

Se sei un non residente che percepisce un reddito in Italia, allora devi adempiere ai tuoi obblighi di contribuente nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Il reddito imponibile in Italia deriva da: tutte le fonti di guadagno generate nel territorio italiano, inclusi stipendi, affitti e profitti aziendali. È fondamentale tenere traccia di tutte le entrate e delle spese correlate, in modo da calcolare correttamente l’imponibile. Per facilitare questo processo, è consigliabile informarsi su come compilare il modello di dichiarazione, che fornisce indicazioni chiare su quali dati inserire e quali deduzioni siano ammesse.

  • Business
  • Lavoro autonomo
  • Immobiliare
  • Pensioni
  • Investimenti
  • Plusvalenze
  • Fonti varie

Se non risiedi in Italia, quali documenti ti servono per presentare la dichiarazione dei redditi?

In qualità di non residente, per presentare la dichiarazione fiscale in Italia ti occorre quanto segue:

  • Prova di identità
  • Codice fiscale italiano
  • Documentazione sul reddito
  • Modulo fiscale Redditi PF compilato
  • Prova di residenza all’estero
  • Registrazione dei redditi in Italia, ove applicabile
  • Ricevute o documentazione per le detrazioni, ove applicabile
  • Copie delle dichiarazioni dei redditi pregresse, ove applicabile
  • Prova di un accordo contro la doppia tassazione o di un regime fiscale speciale tra l’Italia e il tuo Paese di residenza, ove applicabile
  • Dati del conto bancario

Come si ottiene il codice fiscale?

Presenta la domanda di persona presso qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, oppure, se non sei in ​​Italia, richiedilo tramite il consolato italiano del tuo Paese. Porta con te il passaporto e un modulo di richiesta compilato (modulo AA4/8). Alcuni consolati potrebbero anche consentirti di inoltrare la domanda online.

Come puoi presentare la dichiarazione dei redditi se non sei residente in Italia?

Un metodo è quello di inviare il modello Redditi PF in formato elettronico. Puoi farlo tramite il portale fiscale online dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, ci sono degli intermediari autorizzati, oppure è possibile inviare le copie cartacee tramite posta.

Qual è la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi come non residente in Italia?

Per il modello Redditi PF, la scadenza per la sua presentazione elettronica o tramite intermediario è il 15 ottobre dell’anno successivo, altrimenti, se spedisci la dichiarazione fiscale tramite posta raccomandata, il termine scade il 30 novembre.

Quali sono le sanzioni per chi presenta la dichiarazione dei redditi in ritardo?

In Italia, le sanzioni per la dichiarazione tardiva delle imposte dipendono dalla durata del ritardo. Infatti, se presenti la dichiarazione entro i primi 90 giorni dalla scadenza, la sanzione varia da 250 a 2.000 €. Dopo 90 giorni, la multa potrebbe essere compresa tra il 120% e il 240% dell’imposta non versata, con una sanzione minima di 250 €.

Quali aliquote e detrazioni fiscali si applicano ai non residenti in Italia?

L’Italia applica un’imposta progressiva sul reddito sia ai residenti che ai non residenti. Nel 2024 si applicano le seguenti aliquote di ritenuta fiscale:

  • Fino a 28.000 €: 23%
  • da 28.001 a 50.000 €: 35%
  • Oltre 50.000 €: 43%

Come incentivi, l’Italia offre varie detrazioni fiscali per pagamenti e contributi. Ad esempio:

  • Porzioni di spese mediche
  • Alcune spese scolastiche
  • Contributi pensionistici
  • Interessi ipotecari sulla residenza principale
  • Donazioni di beneficenza
  • Premi assicurativi
  • Spese per i familiari
  • Ristrutturazioni energetiche

Quali sono gli errori più comuni da evitare quando si presenta la dichiarazione dei redditi in Italia da non residente?

Tra gli errori più comuni nella compilazione della dichiarazione dei redditi ci sono:

  • Non dichiarare tutti i redditi o le attività finanziarie italiani
  • Non essere a conoscenza di crediti d’imposta o trattati sulla doppia tassazione
  • Presentare la dichiarazione dei redditi in modo errato
  • Non rispettare le scadenze durante l’anno fiscale
  • Non pagare l’imposta sul patrimonio o quella sulle società
  • Non richiedere le detrazioni disponibili

Dove posso ricevere assistenza per la compilazione della dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?

Per le tue imposte annuali italiane sui redditi puoi ricevere assistenza con le seguenti modalità:

  • Contatta un consulente fiscale per ricevere assistenza per la tua dichiarazione dei redditi
  • Visita il sito web dell’Agenzia delle Entrate
  • Utilizza l’assistenza telefonica governativa
  • Chiedi consiglio alla tua ambasciata o al tuo consolato
  • Scopri lo SPID, il sistema pubblico di identità digitale italiano

Devo dichiarare i redditi provenienti da altri Paesi?

Sì, devi dichiarare tutte le entrate provenienti da fonti non italiane, anche se solo i redditi generati in Italia sono soggetti alla tassazione di questo Paese. I non residenti devono presentare una dichiarazione fiscale per qualsiasi reddito percepito da fonti italiane.

Posso presentare la dichiarazione dei redditi italiana in inglese?

No, non è possibile. In Italia la dichiarazione dei redditi deve essere compilata in italiano, dato che la modulistica e la documentazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate non sono disponibili in altre lingue.

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